Portici, il direttore sanitario prende il vizio dei politici: non risponde ai medici

Offrire ai cittadini di Portici la possibilità di avere un centro convenzionato specializzato in cardiologia attivo dalle 8 alle 20. Questa la proposta avanzata da quattro medici di Portici al direttore sanitario dell’Asl Napoli 1 centro distretto 34, Sergio Pasquinucci. La richiesta, studiata nei minimi dettagli, porterebbe ad avere un’assistenza sotto l’aspetto cardiologico di 12 ore giornaliere, 4 in più rispetto a quelle attuali autorizzate. Un servizio che garantirebbe 80 ore ore in più al mese che tradotto in prestazioni sarebbero circa 320 mensili. La spesa, invece, per garantire il servizio di 12 ore ammonterebbe a circa 76800 euro in più all’anno. Nella nota, i medici spiegano: “Il servizio di 12 ore in più garantirebbe ulteriori prestazioni ai cittadini, che nelle ore di chiusura dei centri convenzionati specializzati in cardiologia sono costretti, per qualunque sintomo ad eccezione dei casi più gravi, ad andare al pronto soccorso e quindi nella maggior parte dei casi, purtroppo, diventano dei costi spropositati e ingiustificati riempendo i vari presidi ospedalieri arrecando un danno ed inefficienza al SSN di cui facciamo parte tutti”. Tuttavia di fronte alla richiesta dei cardiologi il dirigente sanitario ha optato per il silenzio. Un silenzio “stile politico” quello di Pasquinucci che ha lasciato sbigottiti gli addetti ai lavori, che speravano in un riscontro veloce da parte del direttore del distretto. La nota è stata protocollata lo scorso 4 gennaio, e dopo quasi due mesi nessun riscontro è arrivato dal distretto 34. Un comportamento, quello adottato da Sergio Pasquinucci, che ricorda quello dei politici che in moltissime occasioni ignorano le richieste e le segnalazioni dei cittadini. Del resto nel disastroso sistema sanitario campano (e nazionale) tutto è concesso.

Andrea Scala

 

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