Entro il 9 marzo, come dichiarato da Luigi Cesaro, presidente delle provincia di Napoli, si avrà la risposta definitiva al piano urbanistico della cittadina vesuviana. «Abbiamo smascherato l’ufficio tecnico e quanti lo hanno appoggiato in questi ultimi anni» dichiara soddisfatto Salvatore Ricci, sindaco di Volla, nel commentare con noi il comunicato della provincia, nel quale si annuncia l’apertura dell’inchiesta interna a carico, appunto, dell’Ufficio tecnico provinciale e del responsabile dottor Giacomo Ariete, responsabile dell’ufficio. In effetti, il PUC di Volla si era trasformato nella storia infinita della cittadina vesuviana: presentato un anno e mezzo fa il progetto dall’ingegner Ferruccio Ferrigni, lo stesso aveva visto un travagliato iter bloccarne l’approvazione. Oggi, ecco il motivo dell’indagine interna, si è scoperto, mettendo a confronto il piano di Cimitile, già approvato dalla provincia, con quello di Volla, che è stato usato un metro di valutazione diverso nelle due occasioni. E proprio alla luce di tale inchiesta sembra altamente probabile che il PUC verrà approvato con i numeri proposti inizialmente dall’amministrazione comunale.
«Utilizzando la legge come interpretata per Cimitile – afferma Ricci – addirittura Volla dovrebbe crescere ancora di più di quanto prospettato nel nostro piano. Adesso abbiamo la certezza – continua il primo cittadino – che nel giro di pochi giorni porteremo a Volla il PUC tanto atteso dalla cittadinanza. Una vittoria del buon senso, della trasparenza e della legalità. La nostra politica del fare coglie oggi i suoi giusti frutti e, allo stesso tempo, sconfessa quanti, pretestuosamente, si sono opposti al nostro lavoro».
Dunque, sembra ormai cosa fatta il PUC della cittadina vesuviana, che giunge alla sua approvazione proprio in dirittura d’arrivo per le elezioni amministrative che si terranno tra qualche mese anche a Volla. Un successo per l’attuale amministrazione che non mancherà di dare uno slancio alla campagna elettorale di Salvatore Ricci, candidato sindaco per il PDL per un secondo mandato.
Gennaro Cirillo
