La Givova Scafati perde il primato solitario della Legadue

Basta poco per esaltarsi. Ancora meno per demoralizzarsi. Nel giro di poche settimane, la Givova Scafati è passata dalle stelle alle stalle. Solo due settimane fa, nell’ambiente gialloblù si festeggiava la vetta della Legadue in completa solitudine (grazie alla vittoria interna contro la Trenkwalder Reggio Emilia) e l’imbattibilità nel girone di ritorno e nel 2012 (sette vittorie consecutive). Non solo. La Givova si era resa protagonista anche nella Coppa Italia di categoria e si accingeva a disputare le Final Four con i favori del pronostico. Tutto lasciava presagire per il meglio. La favola di Scafati sembrava volesse chiudersi con il migliore lieto fine possibile.

Ma così non è stato. Sono infatti bastati due incontri per riportare tutto l’ambiente alla dura realtà e con i piedi a terra.

Alle Final Four di Bari, la corsa di Scafati all’ambito trofeo (aggiudicato poi dall’Enel Brindisi) si è fermata in semifinale, quando è imbeccata in una cocente sconfitta al fotofinish contro la Fileni BPA Jesi (78-76).

In campionato, invece, la Tezenis Verona, nell’ultimo incontro disputatosi domenica scorsa in terra veneta, ha bloccato la marcia vittoriosa dei campani (eguagliato il record di sette vittorie consecutive, risalente alla stagione 2002/2003), battendoli 83-74.

Gli scaligeri si sono trovati di fronte una Givova Scafati in difficoltà, che si è trovata sotto nel punteggio sin dalle prime battute di gioco e che è stata costretta quasi sempre ad inseguire. Una squadra poco reattiva e determinata, come dimostrato dalle 23 palle perse e dalla bassa percentuale al tiro (solo 25 su 57 dal campo e 20 su 32 ai liberi). In queste condizioni, se si aggiunge poi la giornata negativa del fromboliere Marigney (11), nella foto, si intuiscono facilmente le ragioni della sconfitta maturata dagli uomini del presidente Alessandro Rossano, che ora restano in cima alla graduatoria, ma insieme a Trenwalder Reggio Emilia, Giorgio Tesi Group Pistoia e con Enel Brindisi alle calcagna (solo due punti in meno).

Tra queste quattro formazioni, molto probabilmente, verrà fuori quella che si aggiudicherà la massima serie, senza passare per la lotteria dei play-off. E in questa battaglia, la Givova può dire ancora la sua. Ma per farlo deve riprendere il cammino interrotto solo due settimane fa e ritornare ad essere quella squadra energica e combattiva che si è ammirata nei primi due mesi del nuovo anno.

La sfida di domenica prossima al PalaMangano sembra arrivare proprio nel momento giusto. Gli atleti di coach Giulio Griccioli dovranno vedersela con l’Assi Basket Ostuni dell’ex allenatore Franco Marcelletti, squadra in grande spolvero ed in crescita, ma ampiamente alla portata dei salernitani, che dovranno fare tutto il possibile per conservare la propria imbattibilità interna stagionale. La vittoria è l’unico risultato utile per la compagine dell’Agro, che ha necessariamente bisogno di conquistare i due punti per conservare la vetta e per approfittare al meglio del match che in contemporanea vedrà di fronte, in terra toscana, le sue principali contendenti al titolo.

Antonio Pollioso

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