Un voto, val bene una messa

In una Italia che va a rotoli, che registra una grave crisi economica con un Paese che si tiene a stento in carreggiata evitando pericolose rotte di collisione con l’Europa, tutti i riflettori, negli ultimi giorni, sono stati puntati su Angelino Alfano. Il segretario del PdL da giovane “volpe” lancia nell’agone mediatico l’affermazione relativa alla Sinistra e ai matrimoni gay. A dire il vero Alfano parlava di mancanza di idee e di programmi per una Sinistra che oggi potrebbe solo imitare quella spagnola, la quale a suo dire avrebbe prodotto solo leggi “propagandistiche”. Alfano aveva affermato che “… se vince il trio Di Pietro-Vendola-Bersani vinceranno i gay! Lo zapaterismo è un germe che rischia di attaccare i valori che noi difendiamo: la Sinistra in Spagna, con il matrimonio tra uomini e coppie di fatto, ha buttato fumo sulle società distraendo le forze migliori allo sviluppo e alla crescita”.
Subito si è alzato il (calcolato?!?) polverone che oltre a registrare le inevitabili critiche per il Alfano ed il suo partito, ha messo in non poco imbarazzo la sponda opposta. E sì! Se il centrodestra “fascista ed omofobo” è sceso ai livelli più bassi del confronto politico e sociale, è pur sempre il brodo di coltura dei tanto criticati ragionamenti che in un certo senso sarebbero coerenti con l’immagine che ci siamo costruiti dei suoi componenti.
E la sinistra? Ecco la “furbata” del bravo segretario pidiellino! Il Partito Democratico, a parte qualche esponente direttamente coinvolto, è andata in totale confusione. Questa nuova sinistra, troppo condizionata da troppi compromessi, si è trovata in una posizione per nulla comoda.
Come conservare i voti progressisti e non attirarsi le antipatie dei tanti cattolici di sinistra che certo non percepirebbero di buon grado una dichiarazione pro matrimoni gay?
Sembra proprio che il buon Angelino quella battuta l’abbia fatta scientemente per mettere in difficoltà i democratici. O forse no!
L’affermazione di Alfano forse non puntava ad alzare tutta questa polvere e a dire il vero, anche alla luce di quanto stiamo registrando, penso che siamo, più che altro, al cospetto di uno gran ben riuscito autogol. Proprio così. Rosy Bindi, nei giorni scorsi si era espressa contro le unioni omosessuali. Se non è questo un autogol…
Dopo aver strumentalizzato, sintetizzando a proprio piacimento quanto detto da Alfano, oggi proprio il Pd deve affrontare una brutta gatta da pelare perché anche i tanti fedeli di madre Chiesa hanno diritto al voto. E l’imbarazzo è stato percepibile. Meglio se non votassero!
Intanto da qualche giorno Strasburgo ha approvato degli emendamenti a favore dei matrimoni omosessuali e ha dato riconoscimento a tali unioni.
Il centrosinistra tira un sospiro di sollievo ed esulta! Ovviamente, dalla Concia a Marrazzo (portavoce di Gaycenter), invitano Monti a dare una risposta politica. Anche i Radicali chiedono al Prof di adeguarsi all’Europa. Ma in Italia, purtroppo, c’è qualche conto in più da fare, quello con il Vaticano!
Ed è qui che viene di nuovo a galla una classe politica incapace di concentrarsi sulle reali necessità del paese e attenta solo a tirarsi, alla bell’e meglio, una lunghissima volata elettorale. Una classe politica che giorno dopo giorno si dimostra sempre più un enorme carrozzone, prigioniera di troppi ricatti sociali, ideologici e clientelari.
Una casta che andrebbe fortemente sfoltita anche a fronte di quanto ci svelano, in termini di pochezza culturale e sociale, settimana dopo settimana, i tanti programmi televisivi che mettono alla berlina i nostri troppo spesso impresentabili rappresentanti.

Gennaro Cirillo

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano