Al Museo Gracco di Pompei, mercoledì 21 marzo prossimo, inaugurazione della mostra collettiva di fotografia “Pensieri di Primavera” (nella foto una delle opere in esposizione). Il titolo, afferma il direttore artistico, Plinio Gracco, “ è stato, negli anni scorsi, usato per alcune mostre collettive allestite allo stesso Museo Gracco. Nel tempo, poi si sono susseguite una serie esposizioni fotografiche, pittoriche e di scultura. Questa è la prima volta che il tema è associato, in via esclusiva, al mezzo fotografico, per offrire ai visitatori un’inedita chiave della primavera come stagione che cattura il maggior numero di fotografi. I primi tepori, la luce, i cieli azzurri e un mare di fiori d’ogni genere, stimolano tanti cultori della fotografia a immortalare il rinnovato miracolo”. Personalmente, sono stato sempre presente alle manifestazioni artistiche organizzate da Franco Gracco, al quale mi lega una stima ( che è reciproca) e soprattutto un’amicizia di anni (conservo anche opere che segnano l’inizio della sua attività). In tutto questo tempo si sono susseguite tantissime mostre personali dell’artista, oltre alle rassegne artistiche dei suoi allievi. Del Maestro mi piace ricordare il l’interesse ed lo studio approfondito degli affreschi della Villa dei Misteri di Pompei, che hanno rappresentato la guida del suo stile. A dimostrazione della passione per gli affreschi dell’antica Pompei, Franco Gracco ha scelto la sua dimora nel verde di un’abitazione non lontana dalla Villa ispiratrice della sua tecnica pittorica. Nella vetrina della rassegna “Pensieri di Primavera” espongono: Amedeo Sessa, Dominique Bollinger, Ivan Margheri, Enrico Pinto, Mario Carbone, Franco Donaggio, Michele Giacalone, Frederic Karikese, Enzo Rosamilia, Tino Bisagni. L’esposizione chiuderà i battenti l’8 aprile.
Federico Orsini