Di forza e di cuore è la Nocerina

Incredula vittoria in casa per i salernitani della Nocerina che in un sorprendente 3-1, fanno capire che non ci stanno ad essere definiti i prossimi alla retrocessione di questa annata di serie B. Succede allo stadio “San Francesco” del comune di Nocera in una giornata tesa sotto ogni punto di vista. La Nocerina, ultima in classifica, è data già, dai saccenti del calcio, come spacciata, come certa del ritorno in quella che è l’ex serie C. Il Verona, dal canto suo, prima dell’incontro, era al terzo posto in classifica (ora scesa al quarto)  con una mera manciata di punti sotto la capolista torinese. L’incontro del girone d’andata, tenutosi a Verona, finì con uno sterile pareggio dove più scalpore fecero gli incontri/scontri dei sostenitori delle due compagini dentro e fuori allo stadio, al punto da costringere la società campana e le istituzioni locali ad agire in anticipo, qualora gli animi fossero ancora scottanti. L’incontro è stato definito blindato e così s’è svolto. Scuole, esercizi commerciali chiusi con netto anticipo e rafforzamento della sicurezza anche tra gli spalti con l’ingaggio di svariate decine di steward in più rispetto alla media a cui si è abituati a pensare.

L’avevamo detto, noi, con netto anticipo, che questa squadra non ci stava a passare per la scarsetta di turno, specie dopo aver strameritato e stracombattuto per la promozione. Successe già qualche giornata fa, quando la Nocerina sovvertì i pronostici, vincendo contro il Gubbio. Il cuore salernitano è emerso dopo una pila di risultati negativi, ed è emerso quando l’aria della Lega Pro si fa sentire, quando mancano veramente poche partite alla fine ma tantissime speranze per giocarsi almeno o play-out.

Lo stesso cuore è tornato fuori, ed è tornato per volte in questa 32^ giornata. E’ tornato a battere, facendo battere quello dei suoi sostenitori, meno quello degli avversari, grazie a Figliomeni e Negro (nella foto) nel primo tempo e a Merino nella ripresa con rigore concesso dal signor Candussio di Cervignano. La retroguardia s’è concessa poche distrazioni, come quella che ha regalato il goal all’avversario veronese Gomez Taleb al minuto 35. Tre le reti messe a segno, tantissimi i tentativi per chiudere la partita cercati e non trovati dai molossi di Auteri. Il Verona ha pagato la presunzione di pensare di vincere con facilità a Nocera, al punto da sembrare svogliato, distratto e opaco. A quelli di Nocera va la consolazione di aver, sì, steso una candidata alla serie delle coppe che contano, ma di essersi scrollata la fastidiosa ma giusta nomea di essere l’ultima della classe.

Anna Di Nola

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