Scafati, all’aula Don Bosco incontro pubblico sull’ospedale Scarlato

La battaglia per l’ospedale ‘Mauro Scarlato’ non si ferma. Si è svolto un incontro pubblico a Scafati presso l’aula Don Bosco aperto a tutti i cittadini scafatesi. Oggetto dell’incontro è stata la questione ospedale. Erano presenti diversi cittadini e rappresentanti di partiti ed associazioni. Il primo intervento è stato di Francesco Vitiello(SEL)che ha denunciato così:”in primo luogo spero che questo possa essere solo il primo di una serie di lunghi incontri sulla sanità a Scafati. L’obiettivo resta coinvolgere molte più persone rispetto alla situazione odierna. Fino ad ora dal sindaco abbiamo avuto soltanto delle chiacchiere. In questi giorni è stata inaugurata la lungodegenza ma obiettivamente non serve a nulla. Ribadisco che la priorità rimane la riapertura del pronto soccorso. Siamo stati,noi cittadini,vittime di una congiura di palazzo. Pur non essendo colpevoli di nessun atto politico stiamo pagando per la chiusura dei reparti principali dell’ospedale. Vorrei sapere come il sindaco intende muoversi sull’ospedale. Non ha mai mosso un dito per lo stesso ed ha strumentalizzato la nostra lotta. Da qui dobbiamo costituirci ed unirci come comitato o come associazione affinchè si possa sperare nel meglio per la nostra salute”. In seguito è intervenuto Carmine Sorrentino(COTUCIT) che ha detto:”l’ospedale lo hanno abbandonato. Il patatrac è stato fatto. Ci stiamo attivando per smuovere un po’ le acque. L’ospedale è stato boicottato da tutti sia a destra che a sinistra. In particolare mi riferisco oltre ad Aliberti anche a Guglielmo Vaccaro. Mi piange il cuore vedere queste cose. Non avere l’ospedale significa vedere tanti manifesti di morti. Molte persone arrivano  a Sarno e a Nocera perché non trovano il pronto soccorso a Scafati. Il commissariamento non ci ha aiutato”. Dopo ha conferito il consigliere comunale Alessandro Arpaia  :”quello che si sta facendo per l’ospedale sul piano regionale potrebbe pure servire. Tuttavia la priorità rimane l’emergenza. Purtroppo sulla chiusura ha inciso la Regione ed il Comune non ha assolutamente fatto opposizione su ciò. A me stesso in quanto lavoro al Mauro Scarlato mi sono capitati pazienti in condizioni di emergenza che non hanno trovato le cure necessarie in ospedale ed hanno dovuto trasferirsi in altre strutture “. Infine ha parlato Michele Raviotta che ha dichiarato:”ringraziamo chi ha organizzato l’evento ed i partecipanti. Io ed altri ragazzi abbiamo manifestato, ci siamo battuti fin dall’inizio della chiusura dell’ospedale.  Siamo stati insultati dal Comune sulle nostre iniziative. Il sindaco ha barattato l’ospedale per qualche contraccambio,ci ha insultato ed ha annunciato la riapertura dell’ospedale a settembre.  Ma oggi le morti che si susseguono per la mancanza di una struttura ospedaliere a Scafati hanno un unico responsabile:L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE.  L’ospedale è morto. Tuttavia noi non ci fermeremo, metteremo in campo delle iniziative e non ci rassegneremo. Da oggi riparte la lotta della città di Scafati per riappropriarsi di un diritto sacrosanto:il diritto alla salute”. Sulle iniziative future il coordinatore dell’evento Alfonso Esposito ha espresso la volontà del comitato di chiedere un consiglio comunale monotematico sull’argomento con l’invito a parteciparvi dell’onorevole Monica Paolino.

Aniello Danilo Memoli

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