Scafati: la triste primavera dell’ospedale Scarlato tra angosce e speranze

Continua il triste susseguirsi di eventi che quotidianamente investono l’ospedale Mauro Scarlato. In pochi giorni si sono avvicendate diverse situazioni gravi che con la presenza di un pronto soccorso si potevano evitare. Ad inizio settimana un bimbo che ha ingerito erroneamente benzina è stato portato all’ospedale scafatese. Tuttavia i medici per mancanza di apparecchiature e soprattutto per l’inesistenza  di un pronto soccorso lo hanno dovuto trasferire al Santo Bono di Napoli.

Questo è soltanto uno dei casi che in questi mesi si sono verificati presso l’ormai ex presidio scafatese. Su questi incidenti Francesco Carotenuto segretario della FEDERAZIONE DELLA SINISTRA  dichiara questo: “Ciò che è accaduto, è di una gravità inaudita. Ma nella drammaticità dell’evento abbiamo avuto dimostrazione del coraggio e della dedizione dei nostri medici nei confronti della vita, anche contro scelte politiche ed economiche che stanno barbaramente minando il diritto alla salute di migliaia di cittadini. Chiediamo con insistenza che il “M.Scarlato” vanga messo all’apice dell’agenda politica e che venga reinserito nel circuito emergenziale del nostro comprensorio, prima che eventi, come quelli che stanno accadendo, si trasformino in vere e proprie stragi di innocenti, sulle cui teste, pesa il fardello di chi non è stato in grado, nelle sedi opportune, di rappresentarli. La Federazione della Sinistra non placa la sua battaglia, anzi, la intensifica. E’ giunto il momento che anche i cittadini facciano la propria parte, scendendo in piazza per un loro diritto sacrosanto: quello alla salute”.

Sulla questione interviene anche Michele Raviotta presidente del COTUCIT che afferma: “Gli incidenti di questi giorni sono terrificanti e vergognosi. Questa è la prova che questa amministrazione comunale ha fallito in quanto ha permesso la lacerazione di un diritto sacrosanto ed inviolabile: il diritto alla salute. La chiusura del pronto soccorso e di reparti di primari importanza come la chirurgia, la cardiologia e la sala operatoria ha fatto sì che aumentassero il numero di incidenti presso la struttura ospedaliera di Scafati. Per noi cittadini il ripristino di una vero presidio ospedaliero è un augurio ma soprattutto un diritto. Chiediamo come comitato e come COTUCIT la riapertura immediata del pronto soccorso ed inoltre invitiamo il comune ha prendere a cuore questo immane problema  ed a non sbeffeggiare i cittadini”.

Infine il consigliere comunale di SEL Ignazio Tafuro ha dichiarato: “In merito agli ultimi episodi sull’ospedale mi sento di dichiarare che di fronte a questa vera e propria emergenza non solo piu temuta ma ormai vissuta, sarebbero necessari atti forti e anche eclatanti. Per esempio, le dimissioni del Sindaco potrebbero rappresentare un momento di discussione intorno al quale i suoi compagni di partito, compreso Caldoro, dovrebbero ragionare e decidere se accettare le sue dimissioni o riaprire immediatamente il pronto soccorso. Ci vogliono atti coraggiosi, noi per questo abbiamo chiesto un consiglio comunale monotematico: perché vogliamo che almeno la città, i cittadini non si sentano abbandonati ma soprattutto affinchè si possa fare chiarezza sul futuro del Mauro Scarlato”.

Aniello Danilo Memoli

 

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