Sabato 26 Maggio 2012 si è disputato il Torneo denominato Palio delle Repubbliche Marinare riservato all’Old Rugby, l’evento si è tenuto nel bellissimo stadio A. Albricci, che per i rugbisti è il tempio del Rugby Napoletano. Giornata bellissima, sole gradevole e temperatura sopportabile. E’ stato un evento fortemente voluto dai componenti gli Old Napoli Rugby. Tutto, dall’organizzazione alla realizzazione ha visto coinvolti questi magnifici “portatori sani” del Rugby. Anche quelli che a vario titolo non hanno potuto incrociare le scarpette hanno dato tutto per la riuscita del Palio. Quindi urge
esordire con un Grazie a noi tutti e in special modo a chi dietro le quinte si è prodigato materialmente e moralmente.
Coloro che ci sono stati vicino possono capire come sia stato difficile pensare e soprattutto realizzare l’evento. E’ doveroso ringraziare chi ci ha ospitato e cioè il Comando Militare della Regione Campania, nella figura dei responsabili e i loro ragazzi che ci ha supportato e sopportato per la buona riuscita. E per finire i ringraziamenti non si può non ricordare la disponibilità della Partenope Rugby, vi saremo sempre grati per averci messo a disposizione il campo in Pomigliano. Per noi è stato importantissimo avere come punto di riferimento e di aggregazione un campo da Rugby.
Detto ciò facciamo il punto: Vince Venezia, seguita da Pisa quindi Genova con Napoli. I numeri, come tante altre cose nell’Old Rugby, non contano.
Venezia si è riportato, meritatamente, il trofeo a casa sua, ma stiamo già pensando di riprendercelo al più presto. Queste brevi note non riporteranno alcun cenno su quanto accaduto (niente di serio…) non appartenente all’etica e al mondo dell’Old Rugby. Certe tensioni agonistiche non invecchiano come gli Old. Sono state tutte belle partite, finite con scarti ridotti, segno di grande equilibrio.
Napoli è riuscita, speriamo degnamente, a sopperire le assenze nei ranghi sia Genovesi che Veneziani. Si può dire che “lo spettacolo” non ne ha risentito. Anzi da parte nostra si può dire che tutto sommato un po’ di Napoli lo ritroviamo anche in questa vittoria di Venezia.
Senza falsa retorica, questo ostacolo relativo al completamento degli organici, se ve ne fosse bisogno, ha ulteriormente sottolineatolo spirito che mantiene in vita, e affascina, il movimento Old. Chi scrive ha avuto l’onore e il piacere di giocare con i Cavalieri di San Giorgio (Genova), insieme ad altri storici amici e compagni di tante partite. Ci siamo divertiti e abbiamo riassaporato quelle sensazioni uniche che solo il Rugby trasmette. Ci siamo portati a casa i trofei più belli che si potevano vincere, la stima e l’amicizia di gente come noi, con la passione per questo sport. Questo vale ancor di più per gli amici che sono andati a completare la rosa di Venezia, materialmente si sono portati quanto sopra ed ancora: la maglia (che già da se vale tutto) e un po’ del trofeo.
Il terzo tempo è stato all’altezza delle aspettative, i commenti dei partecipanti ci confermano della bontà sia delle scelte, circa il menù, che della qualità delle pietanze. In sintesi: Pasta al forno con melanzane a copertura, Salsicce e friarelli e sua maestà la Mozzarella (sicuramente apprezzata in maniera speciale dai nostri ospiti), un buon Aglianico rosso con la Birra che l’ha fatta da protagonista non appena il torneo si è chiuso.
L’atmosfera del Terzo Tempo e la premiazione sono stati il coronamento della giornata. Infatti dopo la consegna del trofeo
passato dalle mani del maestro (di Rugby e di Vita) Gaetano Vellecca a quelle del Capitano del Venezia, gli scatti fotografici si sono succeduti a ricordo dell’evento. Si è conservata grande cordialità e allegria ripromettendosi nuovi incontri e nuove occasioni per ripetere il Terzo Tempo che catalizza (manco a dirlo) l’interesse di tutti.