Finalmente è stata presentata la nuova giunta comunale a Torre Annunziata. Quasi un mese dopo la schiacciante vittoria elettorale, il sindaco Giosuè Starita ha diramato la lista degli assessori che l’affiancheranno nell’opera di governo. La squadra si compone di molte facce note, in quanto già presenti nella precedente giunta, come Alfieri (nominato vicesindaco e si occuperà di Politiche Sociali, Pari Opportunità, Centri sociali, Informagiovani e Politiche giovanili, Asilo nido, Politiche attive della Casa, Statistica, Rapporti con le Associazioni, Informatizzazione), Colletto (ottiene le deleghe ai Lavori Pubblici, Edilizia privata, Arredo urbano), Auricchio (vanno le deleghe alla Sicurezza urbana, Traffico e Viabilità, Protezione Civile, Rapporti con le Istituzioni giudiziarie e di Polizia, Risorse Umane, Trasparenza, Antiracket e Antiusura), Raiola (sarà il titolare della Pubblica Istruzione, Porto, Demanio, Risorsa Mare e Grandi eventi.) e Bisogno (è l’assessore all’Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Condono edilizio, Edilizia scolastica) e solo due nuovi acquisti: Langella (ex presidente del consiglio comunale a cui vanno vanno le deleghe all’Avvocatura e Contratti, Sanità, Verde pubblico, parchi e giardini, Anagrafe, Stato civile e Statistica, Monitoraggio legislativo) e Stanzione (figlia dell’ex consigliere comunale Angelo Stanzione che si ccuperà di Cultura, Biblioteca, Risorse archeologiche e museali, Valorizzazione del Patrimonio artistico e storico, Turismo). A lasciare perplessa l’opposizione è, come ricordato da Gagliardi, il mancato rispetto delle promesse post elettorali dove, il neo sindaco, aveva manifestato la volontà di formare una giunta tecnica, almeno per i primi mesi, composta da due donne e senza consiglieri promossi ad assessori. Oppure, come afferma Sica, preoccupa il fatto che gli assessori non siano stati cambiati dopo i fallimenti, vedasi sforamento dei limiti del patto di stabilità, della precedente gestione. Nonostante ciò il sindaco ha confermato, con fermezza, la volontà di proseguire sul cammino tracciato cinque anni fa “attraverso la coerenza di idee, la condivisione di comuni obiettivi politici arrivando, quindi, a dare riposte concrete al territorio”
Marco Seppone