Volla, Annone: “Il sindaco Guadagno parte con il piede sbagliato”

«Una palese violazione delle regole democratiche. Un errore forse dettato dall’irrefrenabile voglia di “fare”, troppo a lungo repressa. L’assessore Agostino Navarro e soprattutto il sindaco Angelo Guadagno hanno sicuramente iniziato con il piede sbagliato, calpestando i più elementari dettami della democrazia e le norme che regolano la vita del consesso pubblico». Tra i più combattivi nel criticare la galeotta autorizzazione a realizzare riprese video del consiglio comunale concessa al Movimento 5 Stelle di Volla e a trasmetterne le immagini via internet, l’ex assessore Giuseppe Annone, riconfermato in consiglio comunale nella lista del PdL.

Per Annone resta inspiegabile la fretta, in assenza di una regolamentazione comunale, con cui, in nome della “Trasparenza”,è stato autorizzato, non un organo di stampa, una televisione, ma un partito politico a riprendere i lavori del consiglio. Sempre il consigliere, oggi molto vicino al governatore Caldoro, parla di un atto di prevaricazione. L’autorizzazion richiesta dai grillini sarebbe dovuta essere avallata dal presidente del consiglio comunale e comunque in presenza di uno specifico regolamento.

«Siamo certi di essere nel giusto – ha confermato Annone – e non di cercare il pretesto per una polemica. Non siamo contro un servizio che sicuramente rappresenta un modo per allargare la partecipazione democratica alla vita politica della nostra cittadina, siamo contro, tra l’altro, ai metodi da “soviet” usati dai nuovi amministratori vollesi».

Annone lamenta anche, in presenza di una palese forzatura dei regolamenti,  una mancanza di condivisione della decisione con la minoranza. «Il sindaco prima di autorizzare, in spregio della democrazia e per nulla supportato dalle vigenti norme, non si è minimamente preoccupato di renderci partecipi di una decisione che, in un modo o nell’altro, ci vede certamente protagonisti. Sarebbe bastata anche una telefonata informale per condividere con la minoranza questa sua decisione. Oggi invece provano a far passare per espressione democratica un qualcosa nato in assenza assoluta di democrazia.

Non subiremo questo modo di fare e attendiamo, in consiglio comunale, come il consigliere anziano, presidente del consesso, in questo caso Gennaro De Simone, eletto con la minoranza, sarà invitato a fare una comunicazione che riteniamo illegittima ed illegale. Se poi c’è l’intenzione di attendere prima la nomina del loro presidente e come primo atto fargli violare la legge, la nostra reazione sarà ferma. Non escludo l’abbandono dell’aula da parte di tutta la minoranza».

V.C.

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