Castellammare, i giovani di Sel dopo le parole di Bobbio su Diaz: “Restiamo sbigottiti”

Rimaniamo sbigottiti leggendo le dichiarazioni di Bobbio sui fatti che riguardano la Scuola Diaz. Un magistrato (seppur negligente) non può assolutamente lasciarsi andare ad esternazioni di questo tipo.
Riteniamo gravissimo il tentativo di distorcere artatamente la verità con parole dal contenuto assolutamente diffamatorio, volto a dare una chiave interpretativa completamente distorta e fuori da qualsiasi logica narrazione di ciò che avvenne a Genova nel 2001. Scopriamo inoltre che la responsabilità di quelle giornate drammatiche che hanno inevitabilmente segnato la nostra generazione è attribuibile al movimento non-violento che non seppe, a detta del Sindaco, far nulla “per denunciare e distinguersi dai violenti fornendo agli stessi, addirittura, la copertura del loro numero all’interno del quale nascondersi per poi partire per i raid distruttivi”.
Parole farneticanti di un uomo che francamente non coglie mai l’occasione per tacere e per smetterla di mettere in ridicolo la nostra città. Possibile che Bobbio nel rivolgere le 40 domande a De Gennaro non abbia, neanche per un secondo, pensato che se vi sono responsabilità di qualcuno, queste sono da attribuire a chi in questi anni ha tentato in ogni modo di insabbiare la vicenda non permettendo alla verità e alla giustizia di fare il proprio corso? Non pensa Bobbio che forse sono stati proprio questi atteggiamenti, peraltro accertati in sentenze passate in giudicato, a far venir meno la fiducia dei cittadini nei confronti della giustizia e dello Stato?
Noi abbiamo un’altra opinione, e condividiamo pienamente le dichiarazioni di Amnesty International che in una nota ricorda che i “ fallimenti e le omissioni dello stato nel rendere pienamente giustizia alle vittime delle violenze del G8 di Genova sono di tale entità che queste condanne lasciano comunque l’amaro in bocca: arrivano tardi, con pene che non riflettono la gravità dei crimini accertati – e che in buona parte non verranno eseguite a causa della prescrizione – e a seguito di attività investigative difficili ed ostacolate da agenti e dirigenti di polizia che avrebbero dovuto sentire il dovere di contribuire all’accertamento di fatti tanto gravi. Soprattutto, queste condanne coinvolgono un numero molto piccolo di coloro che parteciparono alle violenze ed alle attività criminali volte a nascondere i reati compiuti”.

Quegli uomini della Polizia di Stato e tutti coloro che malamente rappresentano le Istituzioni,tra cui anche lei, devono chiedere scusa SEMPRE e fare SEMPRE  un passo indietro. SI VERGOGNI BOBBIO.

I giovani di Sel

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