In questi anni, in relazione alla manifestazione denominata “Quisisana Jazz”, più volte siamo stati costretti a segnalare dubbi e perplessità sulle modalità, sulle procedure, sugli atti adottati da questa amministrazione. I rilievi e la scarsa trasparenza sono evidenziati dal modo stesso com’è avvenuta e avviene la costituzione del partenariato con l’Associazione “Oasis onlus”.
Ormai è consuetudine leggere nelle delibere che si riferiscono a questa iniziativa: il ritardo con cui sono avanzate le proposte da parte di questa Associazione, i protocolli “ballerini” degli atti inviati all’Ente, la velocità con cui si condividono i programmi contenuti in questi pseudo progetti di rilancio culturale della città, la tempestività con cui si rilasciano autorizzazioni per l’utilizzo delle strutture di proprietà del Comune.
La delibera n° 53 del 29 marzo 2012 ancora una volta rispetta quest’andazzo. Nella relazione istruttoria della delibera si afferma, infatti: “ieri, cioè il 28 marzo 2012, con nota acclarata al Prot.Gen. n°1675 , scritto a penna (ma si fa anche riferimento ad un protocollo di Gab.1396 del 27.3.2012), l’Associazione Oasis onlus, nella persona del legale rappresentante chiedeva al Comune di Castellammare di Stabia di aderire in qualità di Partner alla Manifestazione in oggetto.
La richiesta di partenariato sembrerebbe trasmessa via fax al n° interno 635 alle ore 14 del 28 marzo, giorno in cui l’ufficio protocollo chiude alle ore 12, e con una firma della rappresentante legale che suscita a un primo sguardo non poche perplessità.
Il giorno dopo con encomiabile solerzia, e dopo evidentemente “un attento, scrupoloso esame” della proposta culturale, e del piano finanziario, visto la nota dell’Assessore alla Cultura a margine della suddetta richiesta, la giunta delibera di aderire al partenariato.
Alla delibera n° 53 del 29 marzo 2012 è allegato il programma dell’iniziativa e anche l’avviso pubblico che “l’Ente si riserva, comunque di pubblicare nell’immediatezza al fine di individuare eventuali ulteriori soggetti che fossero interessati all’affidamento della materiale realizzazione dell’evento ai sensi nell’allegato 2B (categoria 26 – Servizi ricreativi , culturali e sportivi) del D.lgs.n° 163/2006 che sconta la disciplina parziale di cui all’art.20 del citato decreto o, viceversa, confermare il soggetto oggi unico proponente. Nella determina n° 35 sempre del 29 marzo (tutto avviene tra il 28 e 29 marzo: istanza dell’Associazione, istruttoria da parte degli uffici, delibera di Giunta e determina del settore Politiche Giovanili, Cultura, Sport e Turismo), si afferma: “Pertanto l’Amministrazione Comunale, allo scopo di favorire la partecipazione, la collaborazione e la cooperazione nell’ambito di tale manifestazione intende, tramite avviso pubblico, vagliare soggetti senza scopo di lucro, disponibili ad effettuare prestazioni inerenti al partenariato in linea con il programma della manifestazione”Quisisana Jazz Events” in tour 2012 a beneficio del Comune di Castellammare di Stabia…..”.
Nel programma allegato alla delibera si dà conto dei successi ottenuti nelle edizioni precedenti, s’indica nel numero di 25.000 le presenze, ci si attribuisce il merito di aver fatto riscoprire la Reggia e oggi con questa edizione le Vecchie Terme. Ma siccome presunzione, stupidità, ignoranza e servilismo non hanno limiti si afferma: “Di fatto le amministrazioni precedenti hanno fatto poco o niente per il turismo a Castellammare privilegiando altri tipi d’interessi”. A tale brillante “associazione” sarebbe troppo chiedere di documentarsi su chi, come e quando ha deciso, voluto e realizzato il restauro delle Antiche Terme o della Reggia di Quisisana, circostanze note a tutti i cittadini di Castellammare!
Dagli atti allegati alla delibera, provvedimento del 2008 n° 12260 dell’Agenzia delle Entrate, si apprende che l’Associazione Oasis è rappresentata da una diversa persona rispetto a quella indicata nella n° 85 del 21 luglio 2010.
Sempre nella delibera n° 53 del 29 marzo 2012 si prende atto del piano dei costi dell’iniziativa pari € 315.000,00 e si propone di assegnare un contributo di € 20.000, da prevedere nel redigendo bilancio, a fronte di € 60.000 richiesti dall’Associazione Oasis. Nel provvedimento e nella proposta dell’Associazione, in questa occasione, non si fa alcun riferimento alla copertura assicurativa.
Dal materiale in distribuzione in città, si apprende che il programma prevede sei date per la rassegna Jazz, a partire dall’8 luglio, mentre le Antiche Terme sono state concesse (anche in questo caso sarebbe utile sapere con quale autorizzazione) per l’intero mese di luglio. Per la restante parte dei giorni nella proposta presentata si fa riferimento a: teatro, proiezione film, mostre di pittura, fotografie, sfilate di moda. Eventi che appaiono preponderanti rispetto alla tanto decantata rassegna Jazz internazionale . Naturalmente in questa proposta così ricca e articolata, ci rendiamo ben conto non poteva mancare l’organizzazione della solita fiera delle bancarelle, con il relativo fitto degli stand, così cara a qualche consigliere comunale.
Altro aspetto sul quale è necessario fare chiarezza è: a chi fa capo la responsabilità delle Antiche Terme per tutto il mese di luglio?
Sembrerebbe senza un atto amministrativo chiaro, che le chiavi siano state consegnate alla Terme di Stabia. A seguito della giusta rivendicazione della CGIL aziendale, l’amministratore di Terme di Stabia ha dichiarato che l’azienda termale assicura la guardiania, un addetto alle pulizie e un elettricista. Questo personale verrà pagato solo per i sei giorni del Quisisana Festival o per l’intero mese di luglio?
Da un anno non si trova il tempo per ricapitalizzare la società Terme di Stabia e in pochi giorni e con procedure dubbie si fanno tutte le forzature possibili per favorire sempre “gli amici”.
Ancora una volta, pur in presenza di artisti importanti del jazz che suoneranno a Castellammare (a proposito perché Quisisana Jazz se la kermesse si svolge tutta alle Terme?), nelle mani di questa Amministrazione e a un gruppo di consiglieri comunali e amici, tutto si trasforma in mancanza di trasparenza, sperpero di risorse, favoritismi.
Non è un caso che sempre dai manifesti affissi in città veniamo a conoscenza che altri partners affiancano l’Associazione Oasis onlus e ci viene sempre da domandare: ma sono quelli selezionati con l’avviso pubblico previsto nella delibera? Tutti hanno presentato istanza al Comune?
Dopo oltre 30 anni le Antiche Terme possono riaprire, e dopo 5 anni dalla chiusura il parco può riospitare spettacoli. Sicuramente la restituzione di questi spazi alla città meritava una sensibilità diversa, iniziative che consentissero agli stabiesi e a tanti giovani che non sono mai entrati nelle vecchie terme, di poterlo fare senza pagare un biglietto d’ingresso.
Gli unici ai quali è stato riservato il privilegio di potervi accedere gratis con i biglietti messi a disposizione sono i consiglieri comunali. Ancora una volta Bobbio e i suoi si riconosco nello spirito della “casta”, l’unica logica che lo anima da sindaco di Castellammare! Una sensibilità che avrebbe portato a valutare che, prima degli amici da favorire, ci sono gli stabiesi da rispettare.
Per tutte queste ragioni, la prossima settimana depositeremo una dettagliata interrogazione in consiglio comunale per chiedere conto di tutte le “anomalie” di questa manifestazione. Riteniamo che sia innanzitutto il Consiglio comunale la sede più giusta per chiedere conto di quanto realizzato e per chiedere un diverso piano di utilizzo e valorizzazione delle Antiche Terme, che possono tornare ad esse fruite da cittadini e turisti dopo tanti anni. Allo stesso tempo, invieremo un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata perché sia fatta piena luce su l’ennesima vicenda di “mala amministrazione” di Bobbio e dei suoi amici.
I CAPIGRUPPO PD – SEL – IDV