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Pompei, “La Cartiera”: aumenta il malcontento tra i commercianti del centro

Il 14 luglio 2012 La Cartiera festeggerà il suo primo mese di attività. Le prime impressioni sul centro commerciale sono sommariamente positive: location da urlo, grandi negozi, tanta gente. Ecco il problema: gente che va e che viene dal centro commerciale e gente che va solo via dal centro, quello storico, facendo aumentare sempre di più la preoccupazione di tanti commercianti di piazza Bartolo Longo e strade limitrofe.

Ad alcuni giorni di distanza dalla prima inchiesta, ritorniamo nuovamente fra i commercianti del centro storico per sondare umori ed ascoltare opinioni. Senza dubbio ciò che colpisce immediatamente è una diminuzione sensibile del numero di persone che entra nei negozi.

Sembra che neanche il richiamo appetibilissimo dei saldi riesca ad attrarre i flussi di persone sperati. Si ha la netta sensazione che il baricentro commerciale della città mariana si sia spostato altrove e non è difficile capire dove…

“Le persone vanno tutte alla Cartiera” è questa la frase ricorrente pronunciata da diversi esercenti del centro di Pompei, che si riuniscono fuori dai negozi, parlano e si confrontano sul loro destino commerciale. Il sentimento diffuso è una sorta di abbandono, un rammarico non per le cose fatte ma per quelle che continuano a non essere fatte in termini di valorizzazione e difesa del centro storico. Piccoli gesti, azioni concrete, che potrebbero aiutare i commercianti del centro a sbarcare il lunario senza sentirsi minacciati da La Cartiera.

Se la Cartiera ha dalla sua l’imponenza, la forza della novità che attrae persone come api al miele, il centro storico dovrebbe avere il fascino dell’atmosfera caratteristica, capace di catalizzare persone costantemente ad ogni ora del giorno.

E’ questa l’opinione più diffusa tra i commercianti, che rivendicano anche una burocrazia più snella per tutti coloro che, personalmente e, a volte di propria tasca, vorrebbero promuovere qualche iniziativa di valorizzazione dell’area. Troppo spesso infatti, la voglia di fare di qualche imprenditore abile e capace viene messa a dura prova da diversi permessi e autorizzazioni da richiedere. I tempi di attesa, in alcuni casi un po’ troppo lunghi, stancano e fanno desistere. E tutto rimane sempre uguale.

I commercianti del centro hanno paura di essere abbandonati in questa fase delicata per la vita economica della nostra città che si è arricchita di nuovi scenari con l’apertura della Cartiera.

Noi siamo fiduciosi che ciò non accada, almeno vogliamo sperarlo, nella convinzione che chi di dovere saprà intervenire nel modo giusto per tutelare chi ne ha diritto, come è giusto che sia.

Marianna Di Paolo

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