Nove arresti e sequestri per circa 323 milioni di euro sono il bilancio dell’inchiesta sul crac della Deiulemar, la compagnia di navigazione di Torre del Greco a carattere familiare sostenuta anche da una sorta di azionariato diffuso dichiarata fallita nei mesi scorsi. Le accuse per gli arrestati comprendono l’associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, truffa aggravata a i danni dello Stato, infedele dichiarazione dei redditi, riciclaggio e raccolta abusiva di risparmio.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa nei confronti di Angelo Della Gatta, 47 anni; Pasquale Della Gatta, 49 anni; Micaela Della Gatta, 42 anni; Giovanna Iuliano, 45 anni e Leonardo Lembo, di 46 anni. I domiciliari sono stati concessi a Luigia Maria Lembo, 83 anni (vedova di Michele Iuliano); Lucia Boccia, 75 anni; Giuseppe Lembo, 75 anni; e Filippo Lembo, di 38 anni.
I sequestri riguardano 10 motonavi, partecipazioni societarie e beni immobili. Secondo le indagini della Guardia di Finanza che ha eseguito i provvedimenti emessi dal gip del tribunale di Torre Annunziata, la compagnia armatrice ha danneggiato circa 13mila risparmiatori. Nella cittadina vesuviana, le notizie del crac imminente avevano provocato problemi di ordine pubblico. Nel corso di una perquisizione nella sua abitazione, poi, uno dei soci fondatori anziani della Deiulemar aveva avuto un malore ed era morto.