Portici, mare balneabile: i cittadini rifanno le analisi

Ancora sotto analisi il mare porticese. Questa volta, però, ad effettuare i prelievi delle acque della città della Reggia è stata la Ecosistem srl, società che opera nel settore del monitoraggio ambientale. A commissionare la società napoletana ad effettuare le analisi del mare è stato il comitato civico “Mi tuffo o non mi tuffo?”, nato a seguito della diffusione dei dati dell’ARPAC
che consacravano balneabile il mare di Portici. Nella mattinata di lunedì 16 luglio, gli esperti della Ecosistem hanno effettuato i prelievi lungo le coste della spiaggia delle Mortelle, dell’ex lido Rex e della spiaggia di villa d’Elboeuf, dichiarate balneabili dall’ARPAC. Il comitato, fondato dagli esponenti del Movimento Cinque Stelle di Portici, ha organizzato nelle scorse settimane una raccolta fondi, con lo scopo di effettuare nuove analisi delle acque prendendo in considerazione non solo i due valori previsti
dal decreto del Ministero della Salute del 30 marzo del 2010 (Escherichia Coli ed Enterococchi Intestinali ndr), ma molti
altri elementi che potrebbero essere dannosi per la salute dei bagnanti. In pochi giorni, il comitato civico è riuscito a raccogliere i 540 euro  che servivano per ammortizzare i costi delle analisi. Il responso potrebbe essere diffuso già nella giornata di domenica  22 luglio, in occasione della “Festa delle Stelle” organizzata dal Movimento pentastellato che si terrà nel Largo Reccia.

Il comitato. A seguito delle numerose polemiche e al forte scetticismo che vige in città per la balneabilità del mare di Portici, nasce il comitato “Mi tuffo o non mi tuffo?”. Lo scopo del comitato è quello di integrare le analisi effettuate dall’ARPAC, dato che a seguito del decreto ministeriale del 30 marzo 2010 i valori presi in considerazione dall’agenzia regionale per la protezione ambientale, sono solo due (Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali) a fronte dei nove degli anni precedenti. “Non vogliamo sostituire l’ARPAC – spiegano i componenti del comitato – vogliamo integrare le analisi prendendo in considerazione altri parametri che non sono più analizzati. Con il decreto ministeriale del 2010, si analizzano solo i valori di Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali, mentre noi vogliamo capire se nel mare di Portici ci sono altre sostanze che potrebbero essere ugualmente dannose per i cittadini”

Balneabilità. Nelle scorse settimane la balneabilità delle coste porticese era finita nuovamente nel mirino. A seguito di alcune denunce del consigliere comunale di Italia dei Valori, Francesco Portoghese, sulla presenza di presunti scarichi abusivi al Granatello, la Capitaneria di Porto – riscontrata l’effettiva irregolarità di alcuni scarichi – aveva diffuso una nota, firmata dal
maresciallo Domenico Ferrara, dove chiedeva l’intervento della GORI per l’eliminazione degli scarichi, e dell’ARPAC
per verificare nuovamente la balneabilità delle acque. Tuttavia, pochi giorni dopo la diffusione della nota della Capitaneria di Porto, è arrivato il dietrofront del maresciallo Ferrara, che aveva precisato di aver chiesto l’intervento dell’ARPAC per rifare le analisi delle acque solo nella zona dove fuoriusciva lo scarico abusivo. Un ulteriore “cambio di idea” di Ferrara è arrivato pochi
giorni fa, quando con una nuova precisazione ha spiegato di aver chiesto le analisi solamente sull’acqua che fuoriesce dallo scarico abusivo, smentendo così  gli annunci diffusi in conferenza stampa, dove erano presenti Portoghese e Pasquale Sannino  di Italia dei Valori, e l’assessore Rosario Frosina.

Andrea Scala

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