Scarsa liquidità e lo spettro del dissesto già invocato da qualche osservatore, votato al pessimismo, della politica vollese.
A risponderci sulla questione il sindaco Angelo Guadagno che telefonicamente ci ha detto: «Assolutamente non si deve nemmeno parlare di dissesto. Chi ne parla come di una catastrofe alle porte fa solo del terrorismo mediatico».
Ed in effetti, come confermatoci dal primo cittadino, la nota della Corte dei Conti suona più che altro come un monito ad attivare una riforma strutturale che porti liquidità nelle casse comunali.
Allo stesso tempo, sempre l’organo di controllo contabile, invita l’Ente di via Aldo Moro a una maggiore cautela con le anticipazioni di cassa.
«In queste ore gli uffici comunali stanno lavorando ad una strategia che intraprende la strada indicataci dalla Corte dei Conti ed in particolare ad un piano per l’alienazione degli immobili comunali. Ho preteso, comunque, che il piano sia uno strumento che guardi al sociale e venga in contro alle esigenze dei cittadini che occupano gli appartamenti comunali. Patiremo inizialmente da uno screening sui canoni per individuare eventuali sacche di morosità ed elusione. A tale obiettivo sta già lavorandola Gesete di sicuro avremo riscontri positivi. Per quanto riguarda la vendita degli immobili, questa operazione terrà conto delle criticità e delle possibilità economiche dei futuri proprietari affinchè si favoriscano i più deboli e si evitino speculazioni.
Tra il fine settimana e l’inizio della prossima rientrerò a Volla per valutare il lavoro fatto e dare il via al progetto».
Per i primi giorni di settembre, invece, l’approvazione del bilancio consuntivo del 2011 e subito dopo il previsionale 2012.
Per fare cassa e per dare una sferzata all’economia vollese, però, non avrebbe guastato l’ approvazione del Puc, che dopo la battaglia elettorale sembra essere stato un po’ abbandonato.
L’approvazione dello strumento urbanistico, che giace in Provincia da due anni, sarebbe un toccasana proprio per le casse comunali. «Assolutamente il Puc è al centro della nostra attenzione. La questione del piano urbanistico arenatosi in Provincia è già stata oggetto di ben tre missive inviate agli organi competenti ed ai responsabili del procedimento. Purtroppo non ho ricevuto alcuna risposta da Napoli, ma di certo non mi arrenderò. Se le cose restano immutate a fine agosto, inizi settembre mi presenterò direttamente in Provincia a chiedere di persona spiegazioni perché la nostra amministrazione è ben consapevole del valore sociale ed economico che lo strumento urbanistico rappresenta».
Gennaro Cirillo