Il PdL di Castel San Giorgio non ha perso tempo ed ha subito risposto al primo cittadino con il quale ormai i rapporti erano più che incrinati. Dopo la revoca delle deleghe ai due assessori azzurri, quasi fosse già pronto, i vertici politici hanno risposto duramente a Longanella parlando di brutta e bassa politica tesa solo alla conservazione della fascia tricolore. La rottura è definitiva.
“Com’era da tempo chiaro il sindaco Longanella ha deciso di venire meno al patto fiduciario con i cittadini di Castel San Giorgio per salvare la sua poltrona di primo cittadino e per evitare il controllo dei suoi atti amministrativi e politici da parte del PDL.
La politica dei due forni – che da mesi ha perseguito, tramando nell’ombra alle spalle dei cittadini di Castel San Giorgio – alla fine è emersa a cielo aperto con la decisione di revocare le deleghe assessorili ai due esponenti del PDL che hanno avuto il solo torto di essere coerenti e leali con il proprio partito.
Caro Sindaco, questi trucchi e questi giochi di prestigio non le consentiranno di andare lontano perché il PDL ed i sangiorgesi sapranno leggere bene tutti gli atti amministrativi che approverà con la sua nuova maggioranza taroccata, nata come ai vecchi tempi: nel chiuso delle stanze di chi non opera per il bene di Castel San Giorgio, ma soltanto per il proprio tornaconto personale.
E pensare che fino a qualche giorno fa proprio lei, caro sindaco, ha scodinzolato dietro il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli per cercare di destabilizzare il PDL di Castel San Giorgio. E pensare che per mesi, caro sindaco, ci ha preso in giro professando lealtà all’accordo politico con il PDL.
Queste manovre di bassa e brutta politica si commentano da sole e i cittadini sangiorgesi sapranno bene comprendere a quali compromessi inqualificabili si è prestato lei, caro Sindaco, e quanti la sosterranno in questa ingiustificabile manovra di Palazzo.
Il PDL continuerà nella sua funzione di controllo democratico e condurrà fino in fondo la sua battaglia per la trasparenza e la legalità. A viso aperto, in Consiglio Comunale, nelle strade e nelle piazze di Castel San Giorgio dovrà rendere conto, caro sindaco, di perché ha tradito il mandato ricevuto dai cittadini.
Noi vigileremo e siamo certi che i valori della democrazia e della correttezza vinceranno nella sfida con la sua vecchia ed impresentabile politica”.
Ore le deleghe sono ad interim al sindaco, ma staremo a vedere a chi saranno affidate.