Sant’Antonio Abate: il Gladiator la prima preda?

Il Sant’Antonio Abate veste ancora i panni della vittima: Turris, Ischia e Pomigliano hanno battuto i giallorossi, con un totale di sette reti, di cui tre su calcio di rigore. La media di più di due goal a partita spaventa mister Iezzo, che, però, almeno fino ad ora, ha individuato come causa di questa ‘piccola crisi’ l’inesperienza dei suoi. È pur vero che domenica scorsa non hanno preso parte al match contro il Pomigliano tre pedine d’esperienza: capitan D’Aniello, Iodice e Martone.  Alla luce di queste assenze, alcune delle quali a lungo termine, Iezzo ha chiesto esplicitamente alla società di intervenire sul mercato. Ecco, allora, che potrebbero ritornare a Sant’Antonio Abate due ex di lusso: il centrocampista Ciro Chierchia e l’attaccante Gianmarco Tedesco.

Con o senza rinforzi, però, gli abatesi sono costretti a vincere: il costante zero in classifica comincia a spaventare. Il Sant’Antonio, dunque, cercherà di liberarsi dai panni di vittima e di indossare quelli di carnefice: il Gladiator potrebbe essere la prima preda di questa stagione. Gladiator che viene da una strepitosa vittoria in terra tarantina, e, sicuramente, non si farà mettere i piedi in testa al ‘Piccirillo’, stadio in cui potrebbero recarsi anche gli Ultras giallorossi, che qualche giorno fa, in seguito all’ennesima manifestazione, hanno ottenuto una risposta concreta: tra circa quindici giorni, al ‘Varone’ verrà installata una tribuna in ferro destinata ai tifosi ospiti; gli Ultras, così, potranno tornare in Curva.

 

Feliciana Mascolo

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