Castellammare, il Pd a Melisse: “Maggioranza o opposizione, tertium non datur”

La misura è colma. Il consigliere Melisse, ormai “ex” segretario dell’Udc stabiese rilascia l’ennesima dichiarazione di pessimo gusto, “indispettito” dal fatto che l’opposizione fa con dedizione il suo dovere.
L’idea dell’inciucio e del sottobosco politico, del dire e non dire , del fare e non fare, appartiene al suo stile, questo è indubbio. Passi il guado….dica a chiare lettere in citta’ da che parte sta, dica se sta con Bobbio o meno, e sia, soprattutto, conseguente. Voti il bilancio, non fugga dall’aula per non assumersi responsabilità.
Faccia pace con se’ stesso!!!! Finisca con le sue palesi contraddizioni!!!!
Parla di guerre tra bande, ma non piu’ tardi di qualche mese fa aveva dichiarato nell’assemblea di SEL di trovarsi a casa sua, ed in Consiglio aveva dichiarato di stare all’opposizione. Quale era, allora, la sua  di “banda”, uguale e contraria a quella di oggi, di “musica stonata”.
E poi sul tema del trasformismo, l’ambiguità della sua storia consiliare e della sua azione politica non gli consentono di dare lezioni.
Dica quali sono i fini personalistici che avrebbero indotto l’opposizione ad abbandonare il Consiglio ultimo, o giudica tali anche le critiche valutazioni politiche che dall’opposizione si muovono alla maggioranza.
Vogliamo mandare a casa Bobbio, nell’ “interesse della città” !!! Lo abbiamo detto pubblicamente motivando ampiamente la nostra decisione.
Quanto al suo appello agli imprenditori di scendere al fianco della politica che ha lanciato dal palco del Supercinema, gli evidenziamo che da un canto la politica deve fare la sua parte nell’interesse generale, dall’altro gli imprenditori legittimamente portano avanti i loro interessi, va’ bene il confronto, va’ bene la pubblica concertazione ma il connubio puzza.
Purtroppo in due anni, l’architetto Melisse è stato visto attivo in aula solo per materie, per usare un suo linguaggio, personalistiche, cioè Varano e Piano casa, materie sulle quali, peraltro, non ci siamo mai sottratti al confronto lanciando proposte costruttive, giammai abdicando al nostro ruolo di consiglieri di un partito moderno e riformista, qual è il PD.
Consigliere Melisse, la politica è altra cosa, venga in aula e discuta nel merito, altrimenti, suo malgrado, dara’ ragione a coloro i quali in città la definiscono il leader dell’ “udc” ( a lettere minuscole) stabiese, cioè l’Unione Dei Costruttori stabiesi.
Il gruppo consiliare del Pd
Antonio Pannullo
Francesco Iovino 
Salvatore Russo
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