Sono ormai 9 le mensilità arretrate, per le quali è stato corrisposto solo un minimo acconto e nonostante le molteplici richieste di incontri egli si trincera dietro assurdi silenzi, o tergiversa chiedendo inutili pareri legali in quanto il pagamento degli stipendi non è oggetto di contrattazione ma è un atto esclusivamente amministrativo che deve essere espletato automaticamente trovandosi i lavoratori Tess tutti in regime di continuità lavorativa.
A questo si aggiunge il paventato avvio della procedura di trasloco di 21 lavoratori dalla sede di Ercolano a quella di Napoli dove già sono impiegate 7 unità ed adatta a contenere al massimo 10 dipendenti; anche in questo caso il processo è stato avviato senza che ci fosse una preventiva informativa e discussione con i sindacati per un piano di riorganizzazione degli uffici.
Le scriventi OO. SS. chiedono al liquidatore l’immediato rispetto degli impegni presi affinché i lavoratori della TESS Costa del Vesuvio possano percepire tutte le spettanze arretrate, e che vengano altresì garantite nelle procedure di trasferimento le misure di salvaguardia e di messa in sicurezza dei dipendenti, nel rispetto delle norme vigenti e venga redatta una dettagliata pianificazione delle risorse.