Tra campionato e Coppa è arrivato alla terza marcatura stagionale: il Campania, dunque, ritrova il suo terzino gol vizio del gol, quel Pietro Pellini giunto al settimo anno di permanenza in maglia biancazzurra. “Dalla Seconda Categoria alla serie D ne è passato di tempo – spiega lo storico difensore napoletano – ma per me è come se fosse sempre la prima volta: lo ‘spirito Campania’ è quello di sempre, forza del gruppo, sacrificio e umiltà. A prescindere dalla categoria in cui giochiamo e giocheremo, queste caratteristiche non cambieranno mani”. Il colpo di testa che ha aperto la goleada contro il Pomigliano è finalmente una rete che è coincisa con una vittoria: “Finalmente è la parola giusta e per questo motivo c’è stata un’esultanza particolare, anche a fine match. Volevamo fortemente i tre punti e sono meritatamente arrivati anche perché mancavano dalla prima giornata. Spero di continuare a fare tanti gol ed uno più bello dell’altro – confessa Pellini – anche se il merito va condiviso con tutta la squadra, col mister che mette a punto gli schemi di gioco e con la società che anche quest’anno ha riposto fiducia in me. Sabato scorso, poi, la punizione e il ‘piedino’ di Lopterone volevano essere solamente spinti in rete”. E il terzino si è fatto trovare pronto al posto giusto, al momento giusto e con un perfetto tempismo nello stacco. “Segnare al ‘Collana’ è stata una grandissima emozione, in uno stadio che è da professionismo”. Domenica, invece, altra trasferta durissima: dopo Monopoli e Ischia, i ‘guerrieri’ vanno a far visita ad un’altra corazzata, il Gladiator, che tra la sue fila schiera uno dei protagonisti della storia recente del Campania, l’ex Gismondo Gatta: “Il Gladiator è innanzitutto una grande squadra, allestita per vincere il campionato – dice Pellini – e che in rosa annovera Gatta, un giocatore che farebbe comodo a qualsiasi club. Le sue qualità sono note a tutti: ma domenica saremo avversari ed noi ce la metteremo tutta per fare bene e tornare a casa con un risultato positivo”.