
Tale obiettivo si raggiunge solo attraverso una meticolosa ricerca di strategie che, lungi dall’indicare le migliori soluzioni, ne individuino quelle percorribili in termini di condivisione. In politica, è preferibile perseguire quegli obiettivi su cui si realizza la convergenza e la condivisione dei partecipanti al patto politico. Nella loro individuazione, è necessario assicurare il confronto e il coinvolgimento anche delle forze sindacali, dell’associazionismo e di quanti altri operano con proficuità sul territorio, instaurando così un nuovo e diverso approccio con la città.
La sciagura dello scioglimento del consiglio comunale sarà sicuramente evitata se troveremo la forza e la determinazione di sederci a un comune tavolo di lavoro con umiltà e disposti ad ascoltare gli altri, individuando così le soluzioni possibili ed attuabili nell’arco di tempo che la legge ci concede.
Ogni forza politica dovrà sentirsi protagonista e partecipe alla responsabilità amministrativa né potranno essere consentite prevaricazioni o posizioni strumentali che, lungi dal perseguire il bene comune, siano volte essenzialmente al raggiungimento di fini non rispondenti alle esigenze della città.
Mario D’Apuzzo – capogruppo consiliare e membro del coordinamento provinciale