San Giorgio: il Consiglio approva il bilancio, maggioranza salva

Un bilancio lacrime e sangue, all’insegna della spending review. Dopo una seduta fiume durata quasi dodici ore, protrattasi sino a notte inoltrata, il Consiglio comunale della cittadina vesuviana ha approvato il bilancio di previsione 2012 con tredici voti a favore, dieci contrari e due astenuti. Dopo essere stato rinviato nel mese di luglio, è stata finalmente approvata una manovra economica contenente più ombre che luci a causa degli innumerevoli e pesanti tagli decisi dal governo Monti che, non potevano che incidere in maniera rilevante sulle risorse a disposizione dell’amministrazione comunale. Ben nove punti all’ordine del giorno, di cui quello relativo al bilancio era l’ultimo: dopo aver approvato i verbali di alcune sedute precedenti, il presidente del consiglio Ciro Sarno ha letto il decreto sindacale concernente la nomina del nuovo assessore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale Arnaldo Sciarelli (Api), 58 anni, napoletano. «Questa città necessita di un adeguato piano di ristrutturazione del servizio di polizia locale – ha già le idee chiare il neo-assessore – l’organico in forze sul territorio è in numero al di sotto di quello previsto per legge. Altra priorità sarà quella di snellire il traffico intenso che interessa soprattutto le arterie principali della città». Il terzo punto all’ordine del giorno era inerente l’istituzione dell’Autorità Garante Anticorruzione e trasparenza, «un organismo inteso come strumento a supporto dell’Amministrazione», dice il sindaco Domenico Giorgiano. Tale organismo sarà presieduto da tre professionisti competenti in materia, di cui uno molto probabilmente potrebbe essere un magistrato nominato direttamente dal sindaco e gli altri due potrebbero essere scelti dal nuovo prefetto di Napoli che si insedierà nel prossimo mese, avallando così la proposta di un consigliere di maggioranza. Al quarto punto Sarno ha semplicemente comunicato alcune modifiche in ordine alle cosiddette Commissioni consiliari permanenti. Si è passati quindi alla discussione di due mozioni, l’una a firma del consigliere Pietro De Martino (Pd) e di altri 10 consiglieri di maggioranza, inerente l’eventuale ridimensionamento di alcune spese che appesantirebbero il funzionamento della macchina comunale, ma poi ritirata e, l’altra a firma del consigliere Danilo Roberto Cascone, appoggiata da 5 consiglieri anch’essi di maggioranza (Movimento 5 Stelle), concernente, invece, la richiesta della pubblicazione di tutti gli atti amministrativi sull’albo pretorio on line fino ad una durata massima di tre anni. Dopo aver determinato i gettoni di presenza ai consiglieri comunali, si è discusso di Imu: la tariffa avrebbe subito un aumento dell’aliquota dal 4 al 5xmille. Si è così giunti all’approvazione del bilancio previsionale, scandita da momenti di tensione e polemiche. «Un bilancio approvato solo ora la dice lunga sull’efficienza di questa amministrazione, fallimentare sotto tutti i punti di vista», dice il consigliere dell’Alleanza dei Moderati, Ciro Di Giacomo. «Dobbiamo essere tutti coscienti del fatto che le Amministrazioni Comunali, in questo periodo di grave sofferenza per l’economia, sono costrette dai tagli operati dal governo centrale a prendere provvedimenti dolorosi. – replica il sindaco Giorgiano a margine della seduta notturna del Consiglio Comunale – Noi dobbiamo comunque continuare a garantire un livello più che accettabile dei servizi alla cittadinanza per rispettare il mandato che gli elettori ci hanno affidato».

                                                                                                                            Claudio Di Paola

                                                                                          

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