Sant’Anastasia: giusto querelare o delibera bavaglio?

Fà discutere la delibera di giunta N° 288 del 12/10/2012 avente per oggetto “Indirizzo politico – mandato all’ufficio legale di procedere a presentare querela per offese all’immagine degli amministratori e dipendenti dell’ente”.
Per avere una visione completa sull’ argomento, pubblichiamo di seguito, stralci della delibera. “La Giunta Comunale, premesso che quotidianamente sui social network compaiono commenti, foto satiriche ed altro da parte di taluni iscritti, a briglie sciolte sui diversi temi della vita amministrativa cittadina; tali iscritti troppo spesso sembrano travalicare la liceità configurandosi come offese ed insinuazioni ai danni degli amministratori, dei funzionari e dei dipendenti comunali, che in molteplici occasioni tali commenti rappresentano insinuazioni non corrispondenti alla verità che possono configurarsi come lesivi della dignità, dell’integrità morale e della professionalità delle predette figure, ritenuto altresì che dette insinuazioni, pubblicate sul web e quindi accessibili a chiunque, siano suscettibili di gettare discredito su questo Ente e sulla sua immagine, e pertanto è indispensabile verificare se sussistono i presupposti, di volta in volta, per procedere ad eventuali querele nei confronti dei soggetti coinvolti, costituendosi inoltre parte civile in eventuali processi penali che dovrebbero essere instaurati dalla magistratura, si è proceduto a dare mandato all’Avvocatura Comunale, al fine di tutelare adeguatamente la Pubblica Amministrazione e la sua immagine, di verificare caso per caso se sussistano i presupposti per procedere a eventuali querele nei confronti dei soggetti coinvolti e, in caso di esito positivo, di procedere senza indugio, costituendosi successivamente parte civile negli eventuali processi penali che dovessero essere instaurate dalla magistratura nei confronti dei soggetti querelati e/o di altri soggetti individuati dai giudici nel caso di indagini. All’Ufficio di Staff, il compito di trasmettere al Servizio Affari Legali la documentazione relative alle presunte offese”.
A questa delibera, tante le voci contrarie soprattutto dall’ opposizione. Una vera e propria delibera “bavaglio”, così è stata definita. Il 23 Ottobre, si è svolto il consiglio comunale anastasiano, occasione per ribadire e manifestare la contrarietà a questo atto. All’inizio del consesso, il consigliere d’opposizione Edoardo Pone, legge una dichiarazione congiunta dell’opposizione in cui, i consiglieri si definiscono indignati ed imbavagliati dinanzi a questo atto amministrativo, che non condividono. Dichiarazione non condivisa dai consiglieri Gammella e Capuano.
L’opposizione dopo attimi di incomprensione, restano nell’ assise, in silenzio e attenendosi solo alle votazione dei capi all’odg. “Una delibera per mettere a tacere chi ha pareri discordanti con il sindaco, questa delibera uccide la democrazia e vuole imbavagliare le voci libere” fanno sapere dall’opposizione.

Pasquale Annunziata

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano