I lavoratori delle Terme di Stabia ancora in stato d’agitazione a causa del mancato arrivo dei fondi (750mila euro) dall’Asl sbloccati in sede di cabina di regia regionale lo scorso mese di settembre. I termali attendono il pagamento di 11 mensilità arretrate mentre dalla Regione ancora non è partito il bonifico per il pagamento delle prestazioni dei mesi di luglio, giugno e agosto. Ora lo sciopero durerà fino all’8 novembre quando si terrà il consiglio comunale che dovrà approvare il bilancio e la ricapitalizzazione di Terme. Di seguito una nota della Rsa di Terme
Castellammare di Stabia, Città difficile da governare, ma ricca di bellezze paesaggistiche, ricca di monumenti, ricca di storia, Città archeologica, Città che ha dato in natali ad illustri personaggi, quali, Viviani, Denza, Ruccello, ed altri ancora, Città cantieristica fin dai tempi dei Borboni, Città sede di residenze reali, praticamente una Città da vivere, da coccolare e far decollare solo per le sue bellezze e per le sue caratteristiche naturali.
Mentre a Rio de Janeiro, sono esposti fino al 18 Novembre 2012 i reperti dei nostri scavi Archeologici, così come avvenuto in passato in altre capitali del mondo, la stessa Cittàcon un sincronismo perfetto mostra ai suoi cittadini, ai lavoratori, ai pensionati, alla gente comune, il peggio di se, ossia sperpera denaro pubblico, attraverso consulenze, spese di rappresentanza, cabine di regia zeffirelliane, che hanno finalmente fatto inorridire l’ennesimo Consigliere della maggioranza, che ha dichiarato: “Questa amministrazione e questa giunta in città ormai sono del tutto impopolari. Consulenze, spese di rappresentanza, la gestione delle partecipate e degli affidamenti diretti e non ultima la gestione degli spettacoli a Castellammare di Stabia hanno portato il popolo ad allontanarsi dall’Amministrazione, dal Sindaco e dalla Giunta”.
”siamo destinati a rimanere nel ricordo dei nostri concittadini come l’Amministrazione delle consulenze, delle cene e degli alberghi, degli affidamenti diretti e delle assunzioni facili, delle feste e delle bancarelle”.
La R.S.A. Terme di Stabia avevano già esternato vari propositi, tramite loro comunicati, ma forse ciò non è servito, quindi al novero dei Consiglieri di maggioranza all’opposizione, Caro Sindaco ne deve aggiungere un altro.
Sindaco, il Governo ha decretato che la POLITICA deve costare meno, meno poltrone in Consiglio Comunale, meno consulenze, a casa chi produce danni alla collettività, incandidabilità per 10 anni, tutto questo suona come un avvertimento per la SUA MAGGIORANZA, che ora deve scegliere se approvare un bilancio in CABINA DI REGIA, oppure approvare un Bilancio in CONSIGLIO COMUNALE.
La gestione delle Terme di Stabia, che appare sempre più nebulosa, è figlia di questo modo di governare la Città, ossia pensare alla spartizione delle poltrone, defenestrando un manager e decretando di fatto la fine delle Terme e dei suoi lavoratori.
Il manager in questione, è il Prof. Ventriglia, che allo stato attuale ha rassegnato le proprie “dimissioni”.
La nostra amarezza c’impone di richiedere, se nelle more di tale decisione, si nascondono per caso subdole operazioni legate a volontà politiche di ricorrere ancora una volta ad un’ulteriore spartizione delle poltrone “C.d.A. Terme e C.d.A. Sint”, per la risoluzione dei problemi che attanagliano l’Amministrazione Comunale “il raggiungimento dei 16 voti necessari alla maggioranza per continuare a sopravvivere”.
Con altrettanta forza e scoramento, ci chiediamo se la crisi della maggioranza e le dimissioni del manager in questione, siano figlie dell’improvviso attacco politico, partorito abilmente dalle segrete stanze di Palazzo Farnese e con la compiacenza di qualche Consigliere/ra comunale.
La R.S.A. Terme di Stabia, restano sconcertate dall’incoerenza politica, che da un lato proclama alla Prefettura di Napoli e successivamente in altre sedi istituzionali, che i problemi alle Terme sarebbero stati risolti.
Il 27 Settembre 2012, in una NOTA CABINA DI REGIA, tutto era stato nuovamente risolto, salvo poi scoprire nei fatti, che nonostante una lettera d’invito da parte dell’Ass. Regionale al Lavoro Severino Nappi, l’ASL NA 3 SUD in data 31 Ottobre comunicava alla Dirigenza delle Terme che, nessuna rimessa era stata effettuata a favore dell’ASL e quindi non vi erano fondi per le Terme di Stabia.
Ci auguriamo altresì, che i sacrifici fatti da tutti i lavoratori in questi anni, non siano vani ed improduttivi, ma soprattutto non siano ancora per una volta utilizzati come mera merce di scambio di memoria cencelliana di una politica da quarta serie.
Sindaco !!!!! ci chiediamo, dove è finita la voglia di legalità e trasparenza, da Lei sempre richiamata e predicata ? Dove è finita la filiera politica tanto reclamizzata nel recente passato? Qual è stata la sua azione politica, affinché le promesse effettuate presso le Terme, in una nota sua apparizione, divenissero realtà ? Qual è il suo reale progetto per le Terme di Stabia ?
Sindaco, siamo stanchi di attendere vane promesse, ma non possiamo concederLe il lusso di dichiarare che con la non approvazione del Bilancio Comunale, le Terme di Stabia sono fallite, poiché è proprio il fallimento del suo progetto politico, che ha comportato l’acuirsi delle problematiche alle Terme di Stabia.