Il Napoli sbanca il Ferraris in rimonta, gli azzurri si impongo sul Genoa per 4-2. A distanza di tre giorni due vittorie del cuore per gli uomini di Mazzarri col Dnipro prima e col Genoa poi. I padroni di casa segnano al 22′ con Immobile, poi nel secondo tempo pareggia Mesto al 54′ ed al 55′ ancora i padroni di casa vanno in vantaggio con Bertolacci. Azzurri mai domi gettano il cuore oltre l’ostacolo e dal 64′ al 94′ ci pensano Cavani, Hamsik e Insigne a chiudere i giochi.
Nel primo tempo le squadre sono vive e il Napoli già pericoloso al quarto d’ora quando Maggio, imbeccato da Cavani, colpisce l’esterno del palo sinistro di Frey. E’ però il Genoa a passare con Immobile lesto a riprendere una respinta col braccio di Cannavaro su tiro di Tozser. Il giovane attaccante genoano a mettersi in evidenza con una conclusione su cui De Sanctis deve metterci i guanti fra le imprecazioni di Jankovic, solissimo ma ignorato dal compagno. Al 22′ il Genoa passa in vantaggio con Immobile. Dopo il vantaggio dei padroni di casa arriva la prima mossa di Mazzarri, infatti Insigne rileva l’infortunato Pandev, ma è ancora il Grifo, con Kucka, a sprecare una sorta di rigore in movimento. Prima del riposo Frey è attento a fermare una ciabattata in diagonale di Cavani. Nel secondo tempo Mesto, fra gli applausi dei suoi ex-sostenitori, rileva Campagnaro e impiega tre soli minuti per agguantare il pari con diagonale da due passi. Lui non esulta limitandosi a mandare cuori verso la tribuna. Neppure il tempo di godersi il pareggio che Bertolacci riporta in vantaggio i suoi appoggiando oltre la linea bianca un delizioso pallone servitogli da Antonelli in fuga sulla sinistra. La sfida è bellissima e Frey deve volare per respingere una botta del grande Insigne. Delneri cambia Tozser e Bertolacci con Seymour e Merkel. Jankovic su punizione e Cavani sfiorano la rete. Insigne ci prova con un tiro secco che Frey spedisce sulla traversa. Mazzarri si affida a Inler richiamando Behrami. Ma è ancora a Mesto che capita la chance del possibile nuovo pari, stavolta la conclusione è sbagliata. Sale in cattedra il professor Cavani che, sul filo del fuorigioco, s’incunea centralmente mettendo a sedere Frey siglando il 2-2. Mesto è scatenato e proprio al 90′, crossa in mezzo un pallone invitante per Hamsik che, in tuffo di testa, porta il Napoli in vantaggio, nel recupero ottengono il poker su contropiede di Lorenzo Insigne.
Cosimo Silva