Per la “Premiata Pasticceria Bellavista” una “Carovana di consensi”

La compagnia dell’ideatore, regista ed attore Giovanni De Filippis, supera ampiamente l’esame debutto, mettendo in mostra notevoli doti interpretative da parte dei suoi attori ed una padronanza di scena di rara vivacità per un gruppo che si esibiva in pubblico per la prima volta.
Nessuna titubanza è trapelata dalla voce o dai movimenti dei protagonisti della scena; nessun cedimento  nell’estenuante ritmo che Vincenzo Salemme  – autore della commedia teatrale e della versione cinematografica – ha imposto ai suoi personaggi in un ‘tour de force’ che oltre a pretendere qualità recitative non indifferenti, richiede agli interpreti doti fisiche di una certa levatura. Ed abbinarle sul palco non è certo cosa da poco se non si è ferrati in materia.
Ma il De Filippis e la sua truppa hanno stupito positivamente sia nell’uno che nell’altro campo, offrendo al numerosissimo pubblico accorso al teatro comunale di Scisciano, uno spettacolo di buon livello e gradevolissimo, sottolineando il proprio compiacimento con  scroscianti  applausi che ne hanno incoraggiato l’andamento.
Il proverbiale ritmo ‘mitraglia’ che il  Salemme intese imporre, non ha creato eccessivi problemi agli interpreti che hanno tirato dritto per la propria strada, oseremmo dire ‘tutto d’un fiato’ … fino al fatidico finale a sorpresa che, nei suoi pur vari significati, ha inteso asserire che non c’è peggior cieco di chi non intenda vedere … e che la sorte rende sempre ai furbastri senza scrupoli, pan per focaccia.  
Alle indubbie ed indiscusse doti recitative del camaleontico Giovanni De Filippis ed alla ‘prestata’ partner Maria Guerriero, attori professionisti, si sono accodati in modo soddisfacente i vari  Vincenzo Del Giudice, Enzo Secce, Sara Guerriero, Jessica Ercole, Daniela Cozzolino, Antonio Guerriero e Davide Secce, protagonisti di una performance di notevole caratura, tributando alla nuova compagnia una dignità artistica che sicuramente darà i suoi frutti oltre i confini della “Premiata Pasticceria Bellavista”.
Quei pancioni beneauguranti delle protagoniste nella finzione scenica, hanno dato l’idea di aver partorito un valido prodotto nel campo del teatro amatoriale, il cui fondatore può essere fiero di aver piantato un seme che svilupperà una pianta dai colori variopinti e forti radici … legati alla perspicacia ed alla intraprendenza del De Filippis, autentico fiume in piena nel campo teatrale e cinematografico. 
L’inizio è stato caratterizzato da un applauditissimo monologo di Davide Secce,  dedicato all’immenso Massimo Troisi, scelta anch’essa di grande contenuto artistico ed emotivo. Evidentemente il “Padreterno” a cui il Secce si rivolgeva nel modo lagnoso a cui il ‘Massimo’ ci aveva abituato, ci ha messo una mano!
Alla fine tutti i protagonisti soddisfatti e sinceramente complimentati, a fine spettacolo. Raggianti il poliedrico Giovanni De Filippis  e la presidente del gruppo Maria Guerriero che hanno visto la loro creatura muovere i primi passi nel verso giusto. Ad Majora!
Mauro Romano
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