Il Movimento Civico Scafatese, “terza via” per lo sviluppo della città

Il Pensiero del Movimento Civico Scafatese sul fallimento dell’attuale amministrazione retta dal sindaco Aliberti e sulle ipocrisie e debolezze della sinistra cittadina, a cinque mesi dal voto amministrativo del 2013 è, fondamentalmente indirizzato ai fallimenti delle componenti “politiche” di entrambi gli schieramenti, proponendo in “alternativa” alla città di Scafati,  una “terza via”, una “terza possibilità”, fatta di competenze, professionalità, attaccamento al territorio, serietà, etica e giustizia sociale, con al centro un solo vero  ed autentico obiettivo : “il cittadino”.  L’obiettivo è quello di dare vita ad una nuova concezione dell’agire politico, inteso come un servizio che i cittadini scafatesi fanno ad altri cittadini di Scafati, la politica intesa come attività per la creazione di opere e servizi che creino il benessere di tutta la collettività e non solo di una parte di essa.  Il Mo.Ci.S darà forma e vita a questo nuovo concetto dell’agire politico forte di un programma “politico” innovativo ed alternativo ai soliti “prestampati” della politica “tradizionalista” cittadina con i suoi “mercanteggianti interpreti”. Il Mo.Ci.S  con gli uomini e le donne che lo compongono, hanno inteso “movimentare” innanzitutto le “coscienze” degli scafatesi, si sono interrogati sulle loro esigenze, sulle loro piccole e grandi difficoltà quotidiane, si sono recati nelle loro case, hanno ascoltato i loro figli ed i loro padri, cercando sempre di “carpire” quelle che sono le “vere” aspettative che il cittadino “normale” di  Scafati, desidera ottenere  dai propri rappresentati locali. Dall’insieme di questi incontri e dall’insieme degli incontri con le categorie produttive operanti sul territorio, (commercianti, industriali, agricoltori, professionisti, esponenti del mondo della scuola, etc,), si è poi sviluppato quello che è oggi l’idea e l’anima del nostro Movimento Civico a Scafati, il nostro “PSQ” (PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DI VITA SOSTENIBILE), che al momento preferiamo non rilevare nei dettagli, per evitare inutili e dannosi controversie e/o avvantaggiare coloro i quali idee non ne hanno.  Il simboleggiare di una città “lontana” dai cittadini, “grigia” nei colori, che viene raffigurata sul nostro simbolo, secondo noi rappresenta l’anima triste e confusa che lo scafatese oggi nutre, abbandonato dalle istituzioni locali, tenuto lontano dai giochi di potere e dalle decisioni importanti, tartassato dalle tasse, svilito dall’inesistenza dei servizi, spaventato dalla mancanza del lavoro, afflitto dall’assenza di un “ Vero Progetto di Rinnovamento”, che ahimè, oggi le decisioni e le  prese di potere del “padrone” di turno, sia esso di destra che di sinistra ormai non fa più differenza, lo lasciano senza fiato e senza una speranza. La “frase”, sempre contenuta all’interno del nostro simbolo con il quale ci presenteremo alle prossime amministrative del 2013 dice semplicemente “Il futuro della città? Costruiamolo insieme”, ecco è proprio questo che noi del MO.CI.S. vogliamo essere e vogliamo rappresentare, da questa frase, contenuta nel nostro simbolo nasceranno autorevoli ed importanti iniziative sul territorio, tutte indirizzate allo sviluppo lavorativo locale, al contenimento della spesa corrente di Palazzo Mayer, al rilancio del comparto Industriale, al rilancio del Centro storico cittadino, alla creazione di un  nuovo assetto viario, all’attenzione verso il sociale e verso coloro che più abbisognano.
Paolo Celiberti
Cofondatore del Movimento, leader della lista “Progetto Scafati”
e coordinatore di “Noi Scafatesi al Governo della Città”
A cura di Aniello Danilo Memoli
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