“Scafati Sveglia!”. Questo è lo slogan del programma per le primarie di uno dei candidati alle primarie del centrosinistra a Scafati (che avranno luogo il 16 dicembre): Enrico Donnarumma. Una campagna elettorale basata su un corposo programma che si innesca su tre pilastri:sviluppo,sobrietà e solidarietà. Donnarumma ha presentato la sua candidatura lunedì 26 novembre a Scafati. All’incontro hanno partecipato anche numerosi rappresentanti della vita politica scafatese fra cui: Giuseppe Fattoruso (Mocis), l’ex sindaco ed attuale consigliere comunale Francesco Bottoni (Pd), Michelangelo Ambrunzo consigliere comunale (Pd) il segretario cittadino Pd Giuseppe De Francesco. Da segnalare l’intervento di Bottoni che ha evidenziato:”oggi sostengo la candidatura di Donnarumma che a differenza di altri candidati in questi anni ha fatto una opposizione dura e snervante. Abbiamo puntato fin dall’inizio su di lui affidandogli il compito di essere capogruppo del Pd in consiglio comunale. È un giovane capace e pulito. Faccio un appello agli altri sfidanti per le primarie:spero che questo sia un momento di sana partecipazione politica e dibattito,e non il preludio di divisioni e di lacerazioni successive che potrebbero essere dannose per il dopo primarie”. Successivamente è intervenuto il candidato Donnarumma che ha espresso:”questa città negli ultimi 5 anni è caduta in un profondo sonno culturale,sociale e produttivo. È arrivato il momento del risveglio. Nel corso di questi anni ho intrapreso numerose battaglie,denuncie ed ho lanciato proposte per il bene comune e mi sono opposto alle scelte scellerate di questo governo. Le parole chiave del mio programma sono: sviluppo,sobrietà e solidarietà. In particolare sullo sviluppo:ci deve essere spazio per nuova occupazione evitando di fare speculazioni. Il rilancio deve riguardare:il PIP,l’attenzione per le piccole e medie imprese,garantire agevolazioni e finanziamenti per le stesse ed infine il rilancio del turismo. Sul fronte solidarietà abbiamo pensato ad alcuni progetti fra cui:istituire la scuola civica musicale,la casa dell’acqua(in cui tutti gli scafatesi potranno approvvigionarsi gratuitamente di acqua potabile ),ed infine dare aiuti alle famiglie che non possono pagare i canoni d’affitto e per le ragazze madri,i disabili e gli anziani”. “infine – conclude – penso alla sobrietà come rigore nella gestione della macchina comunale. Non tollererò spese assurde per lo staff o le partecipate pubbliche. Oppure non utilizzerò i fondi pubblici per eventi e feste inventate e costosissime. Amministrare è una cose seria,non una pagliacciata. Dobbiamo scegliere un candidato meritevole che potrà operare un cambiamento radicale. Questo è l’obiettivo del nostro programma e delle persone che mi sostengono”.
Aniello Danilo Memoli