Napoli, Loliè e Battiston al teatro Bellini con “Macbeth”

Al Teatro Bellini di Napoli è il turno di Federique Lolié e Giuseppe Battiston (v. foto), interpreti del “Macbeth” di William Shakespeare, per la regia di Andrea De Rosa. E’ la nota vicenda dell’assassinio del re di Scozia e dei figli dello stesso, perpetrato dal generale Macbet spinto dall’ ambizione della consorte, nonché da una profezia, formulata da streghe, che prevedeva la nascita di alcuni figli del re destinati al trono; per evitare ciò, pur angosciato dai rimorsi, il generale decide di attuare il delitto, da cui sfuggirono alcuni eredi del re, i quali si organizzarono contro Macbeth. E’ dunque un dramma che approfondisce la colpa di un uomo attraverso crudeli considerazioni dello stesso protagonista. “Quando ho lavorato alla messinscena dell’opera “Macbeth” di Verdi nel 2008 – afferma il regista – mi veniva spesso in mente la frase di un filosofo, il quale diceva che tra tutti i mali, il peggiore che si possa immaginare è quello che i nostri desideri si avverino. Ho capito il senso di questo paradosso solo di fronte a Macbeth: quello che le streghe gli rivelano è il suo desiderio più nascosto ed inconfessabile. Il suo tragico destino è legato indissolubilmente all’avverarsi di quel desiderio”. I due personaggi principali sono interpretati da attori in auge, come Federique Lolié, indimenticabile interprete di “Elettra”, che tanto successo ha ottenuto da poco, nonché Giuseppe Battiston, talento del cinema e del palcoscenico, applaudito protagonista, nella scorsa stagione teatrale, in “18mila giorni” di Andrea Bajani. L’attore si impone alle simpatie del pubblico con il film “Pane e tulipani” di Soldini per il quale vinse un “David di Donatello” ed un  “Ciak d’oro”, come migliore attore non protagonista. A dire il vero l’artista ha conquistato tanti premi, poichè la sua carriera è costellata di grandi successi di pubblico e di critica. Pensiamo che il personaggio di Macbeth sia adatto per un attore di prestigio come Lui.

Federico Orsini

   

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano