Al Teatro S. Francesco di Scafati, la Compagnia teatrale “Satyricon”, promossa dall’Associazione Culturale “Giuseppe Marin” di Boscoreale, ha presentato “Il settimo si riposò” di Samy Fayad. Il drammaturgo, libanese di origine, è scomparso nel 1999 ed è stato giornalista, autore radiofonico e teatrale. Nato a Parigi, ha trascorso diversi anni in Venezuela e, giunto a Napoli in giovanissima età, ha trovato ambiente adatto ai suoi personaggi con le loro abitudini ed al clima delle sue commedie. Il teatro di Fayad, è stato interpretato, con successo in Italia da Peppino De Filippo, Nino Taranto, Antonio Casagrande,Regina Bianchi, Dolores Palombo, Nuccia Fumo,Angela Pagano,Gigi Reder, Carlo Taranto, Marzio Onorato,Anna Maria Ackermann, Antonio Allocca, Beppe Barra; all’estero è stato rappresentato in molti paesi europei ed americani. La trama della commedia racconta di un vedovo che vorrebbe trascorrere la domenica in silenzio, tanto da ribadire il “non disturbare” perfino sulle pareti della sua casa; la domenica invece è una sgradevole giornata festiva, e insieme all’atmosfera tragicomica in cui il protagonista non riesce a realizzare i suoi desideri (anche per l’invidia per un suo vicino di casa che, al contrario, riesce ad ottenere tutti gli agi possibili) egli è obbligato ad ospitare perfino un bandito, coinvolgendo la suocera (padrona ormai della casa) e la figlia con il suo fidanzato malaticcio. C’è insomma tutta la carica dell’estro umoristico di Fayad che gioca anche con i nostri difetti, le nostre frenesie, l’invidia, l’amore non ricambiato (per la giovane suocera), l’anelito di un riposo domenicale forse più appagante. Una messinscena che ha mostrato le doti e l’entusiasmo della volontà di operare della Compagnia, la quale, nonostante le grandi difficoltà della commedia, ha saputo renderla al meglio, riscuotendo gli applausi del numeroso pubblico anche a scena aperta. Bravi tutti gli interpreti: Francesco Precenzano, Maurizio Rosabella, Luigi e Domenico Loreto, Giovanni Amura, Rossella Rivoli, Giorgio Fiore, Arianna Chervino, Paola Sannino, Michele Losciale.
Federico Orsini
