Favori in cambio di sesso: arrestato pm napoletano

staffaE’ stato arrestato questa mattina dai carabinieri il pm Roberto Staffa, napoletano 55enne. L’arresto è stato ordinato dal gip del tribunale di Perugia su richiesta della procura, competente per inchieste che riguardano magistrati romani. I reati contestati sono di concussione, corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio. Secondo quanto si e’ appreso la vicenda riguarda una serie di irregolarità commesse dal magistrato al fine di ottenere favori sessuali.L’inchiesta che ha portato all’arresto del pm romano Roberto Staffa sarebbe partita da una segnalazione compiuta dalla procura capitolina su comportamenti anomali attribuiti allo stesso magistrato. Le indagini sono poi state trasferite a Perugia per competenza. Incredulità e sconcerto negli ambienti del palazzo di giustizia di piazzale Clodio a Roma dopo la diffusione della notizia.Il pm Staffa era approdato alla procura di Roma circa 15 anni fa dopo una importante esperienza professionale come presidente della corte d’assise di Venezia. In tale veste, nel ’97, condanno’ a 19 anni di reclusione l’ex boss della banda del Brenta, Felice Maniero per 9 omicidi. La prima inchiesta importante nella capitale che regalo’ una certa notorietà a Staffa fu quella sugli aborti clandestini avvenuti presso la clinica Villa Gina e che culmino’ con numerosi arresti, tra cui quelli del professor Ilio Spallone e del nipote Marcello, figlio di Mario, che fu il medico di Togliatti. A medici e paramedici, Staffa contestava l’omicidio di feti (tritati o soffocati) giunti anche all’ottavo mese di gestazione. Successivamente il pm si e’ occupato dei reati sulla persona (violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia, riduzioni in schiavitù) e di violazione delle legge sugli stupefacenti, come magistrato della Dda distrettuale. Per un periodo relativamente breve Staffa ha fatto anche parte del ‘pool’ di magistrati che ha indagato sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, la 15enne sparita a Roma in circostanze misteriose il 22 giugno del 1983.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedentePompei: i ragazzi del “Bartolo Longo” suonano al carcere di Nisida
SuccessivoVolla, Carabinieri e Polizia sventano rapina: la vittima, impaurita, scappa
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.