Pompei, i commercianti occupano l’aula consiliare: nel pomeriggio, la risposta del sindaco

protesta commercianti pompei 2 Un incontro fra le parti quello tenutosi stamane presso Palazzo De Fusco alle ore 12.00. Una riunione annunciata già nelle giornata di lunedì 11 febbraio, quando ad onorare la promessa di un confronto, era stato il vicesindaco di Pompei, Claudio Alfano, nelle veci ufficiali del primo cittadino assente per impegni istituzionali. Stamattina l’incontro si è avuto ed è stato caratterizzato da un confronto dialettico fra le parti in merito ad una serie di punti riguardanti la vita politico-amministrativa, nonché il futuro commerciale della città mariana. Tema di fondo della mattinata, una serie di provvedimenti approvati, di passato e di recente, dall’amministrazione comunale, che gravano seriamente sul commercio cittadino, e in modo particolare su quello che si snoda lungo il centro della città. Via Roma, via Lepanto, via Sacra, Via Nolana attirano maggiormente la preoccupazione di imprenditori e cittadini che si trovano a fare i conti con una città che, commercialmente, appare ogni giorno, sempre più sofferente. La difficile congiuntura economica, unitamente ad una serie di decisioni varate dall’amministrazione comunale, stanno incidendo profondamente sull’imprenditoria pompeiana. E’ una “Pompei agonizzante quella del centro cittadino, che soffre per la mancanza di provvedimenti efficaci capaci di promuoverne un rilancio in termini di capacità attrattiva per turisti, visitatori, e avventori” questa l’opinione diffusa fra commercianti, sigle sindacali per il comparto turistico e una considerevole fetta dell’opinione pubblica. All’incontro di stamattina hanno partecipato i rappresentanti delle principali associazioni e sindacati di categoria: Adap, Ascom, Confcommercio e Federnoleggi. Tutti uniti per sottoporre al sindaco una serie di questioni da chiarire e per i quali avere risposte certe ed univoche. La consegna delle richieste sottoposte a visione al sindaco, contiene i seguenti punti (che riportiamo fedelmente):

1) Individuazione di idonea area ed immediata sua destinazione a parcheggio a servizio di via Lepanto;
In via Nolana, individuazione di aree, ancorché piccole, da destinare a parcheggio;
2) Revisione del piano tariffario del parcheggio a pagamento con l’introduzione della tassazione a minuti;
3) Individuazione e allestimento, con i previsti servizi, di un’area destinata al mercato settimanale che non generi ripercussioni negative sulla viabilità e di comoda fruizione dei cittadini;
4) Adozione di un nuovo dispositivo di traffico in via Lepanto, condiviso con le associazioni cittadine;
5) Cancellazione dell’isola pedonale come correntemente attuata e adozione di nuovo dispositivo condiviso con le associazioni;
6) Ripristino dell’illuminazione lungo i viali alberati di via Roma e via Plinio;
7) Recupero e costante cura del verde anche lungo le vie Lepanto, Sacra, Roma e Plinio;
8) Riqualificazione di piazza Schettini ed eventuale destinazione di sua parte a parcheggio per motocicli controllato e sicuro;
9) ipristino di un efficiente controllo del territorio;
10) Maggiore chiarezza in merito alla questione del “pioppeto”;
11) Trasparenza sul caso “La Cartiera”, per il quale è c’è una sentenza del Consiglio di Stato che parla di abusi edilizi.

Una serie di punti precisi, sottoposti stamane a visione al sindaco, nella aula Marianna Farnararo De Fusco. Le risposte del primo cittadino, sono arrivate, ma non esaustive per i numerosi astanti. In particolare nessuna risposta soddisfacente in merito al caso “La Cartiera”. Nessuna volontà, almeno per ora, di ripristinare l’area parcheggio presso Piazza Immacolata.
“Noi siamo esasperati da una situazione che è al limite del collasso per il commercio della nostra città – afferma Alessandro Di Paolo che continua– anche lo slogan shopping e tempo libero visibile sui cartelloni pubblicitari del centro commerciale, sembra essere un invito subliminale a boicottare il centro cittadino in nome anche del servizio di parcheggio gratuito garantito dalla struttura che prevede circa 2000 posti auto. Ebbene, noi chiediamo che, per contro e per una corretta competitività commerciale, anche al centro cittadino vengano garantiti nuovi posti auto con il ripristino delle vecchie aree parcheggio e la creazione di nuove. Bisogna dare a tutti le stesse opportunità per essere competitivi”.
A fare eco a Di Paolo, Vincenzo Pelly, vicepresidente dell’Ascom Pompei che dichiara: “occorrono provvedimenti immediati e concertati fra le parti. Non è più il momento di temporeggiare. Bisogna rivedere il piano della Ztl fortemente deficitario in molti suoi aspetti. Qualcosa deve essere fatto anche per il servizio del parcheggio cittadino gestito dall’AIPA. Bisogna introdurre la frazione d’ora in modo tale da agevolare gli avventori che, allo stato delle cose si trovano a dover pagare 1 euro l’ora anche se parcheggiano per 15 minuti”.
“Pompei è una città a chiara vocazione turistica e, come tale, occorre una calendarizzazione programmatica e puntuale di tutti quegli eventi che contribuiscono alla crescita della nostra città – afferma Rosita Matrone, presidente Adap, che continua- ad oggi, induce a riflettere il fatto che non ci sia un assessore con delega al turismo e al commercio. Questa è una figura di riferimento importantissima per tutti gli imprenditori attivi su Pompei. Chiediamo all’amministrazione comunale che, in tempi brevissimi, venga individuata una persona con i giusti requisiti professionali per adempiere a tale ruolo”.
Tante questioni, sottoposte al sindaco, per le quali, su alcuni punti, le risposte sono state poco o per nulla esaustive per il pubblico degli astanti. Tuttavia si era deciso di procedere in questo modo: il sindaco avrebbe convocato in giornata il consiglio comunale per cercare una risoluzione celere sulla questione delle piazze “Immacolata” e “Falcone e Borsellino”. Per le altre problematiche, l’amministrazione si riservava di prendersi più tempo in vista di un tavolo di concertazione con le associazioni e i sindacati di categoria. Questa era stata la promessa, ma è stata disattesa. Il consiglio comunale non c’è stato e commercianti, cittadini, associazioni e sindacati di categoria, avevano invaso l’aula consiliare con un sit in pacifico nella speranza che le risposte tanto richieste arrivassero in tempi brevi. In seguito, il sit in si è trasformato in occupazione pacifica dell’aula consiliare ad oltranza. Una forma di protesta allo scopo di accelerare i tempi delle future decisioni dell’amministrazione comunale. Tuttavia, si è registrato un momento di tensione fra 3 manifestanti e un gruppo di vigili urbani. Uno di loro ha colpito un commerciante, pare nel tentativo di quest ultimo, di trasportare nell’aula alcuni striscioni di protesta.L’aggredito, ha riportato lesioni al volto per cui è stato costretto a ricorrere alle cure dei medici. Nel tardo pomeriggio, è arrivata la risposta del sindaco Claudia D’Alessio che, in una nota ufficiale, diramata ai rappresentanti di categoria, ha reso manifesto che entro le ore 18.00 del 14 febbario 2012 sarà data compiuta risposta alle richieste avanzate dai commercianti, dalle associazioni e dai sindacati di categoria nel documento posto all’attenzione dell’amministazione comunale in data 12-02-2013.
Marianna Di Paolo

 

 

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