Pompei: incontro PD con Piccolo, Valente e Marciano

GS 004L’ultimo scorcio di campagna elettorale targata PD a Pompei ha visto protagonisti tre big della politica locale: Giorgio Piccolo, Valeria Valente e Antonio Marciano. A moderare il dibattito, presso l’Empire, l’esponente del PD cittadino Angelo Calabrese, poi raggiunto dal vicesindaco Claudio Alfano. Presente anche il coordinatore del Forum delle Associazioni Ferdinando Uliano.  A prendere la parola per primo Giorgio Piccolo, storico rappresentante della CGIL: “Questa è stata una campagna elettorale strana: a chi la spara più grossa e nega la crisi. Abbiamo assistito a troppi tagli: dalla scuola alla sanità, dal patrimonio culturale ai servizi. Dobbiamo affermare che esistono dei diritti indisponibili e un Sud dimenticato. Bisogna creare delle condizioni uguali per Nord e Sud e sostenere il lavoro. Grillo vuole abolire partiti e sindacati come il regime fascista. Noi siamo una grande forza capace di mobilitare più di tre milioni di persone per le primarie. Lavoreremo perché questo paese non torni indietro sui diritti”. A seguire l’intervento di Valeria Valente, ex assessore al comune di Napoli,  coordinatrice delle donne democratiche in Campania e tra le più votate alle parlamentarie: “Pensavamo si trattasse di una campagna elettorale in discesa, invece si è rivelata piena di insidie. Dopo venti anni di berlusconismo l’economia è al collasso e nascono nuovi populismi anche a Napoli. Si è innescato un circolo vizioso tra rabbia e personalismo demagogico da cui è difficile uscire. Noi, come sostiene il segretario Bersani, non dobbiamo farci trascinare su questo terreno. Noi siamo l’unico partito che si presenta rinnovato per i due terzi al futuro Parlamento, con tantissimi giovani sotto i quaranta anni e oltre il 40% delle donne in posizione eleggibile. Se avremo la maggioranza potremo cambiare il paese e l’Europa grazie all’asse Bersani – Hollande e realizzare l’Unione dei popoli e non della BCE”. A chiudere il dibattito Antonio Marciano, già consigliere regionale: “L’Italia, nei momenti difficili, si affida a noi della sinistra. Questo voto chiuderà un’opaca storia fatta di confusione di interessi personali e pubblici, di mancanza di rispetto per le donne e per il sud. Mentre noi combattevamo per mantenere l’Alenia al sud, Orsi trattava sulla pelle dei lavoratori. La Lega e il PDL hanno preso le risorse al meridione per darle al nord. È necessaria un’inversione di tendenza anche sui diritti e sul lavoro rispetto a quello cui abbiamo assistito in questi anni. Abbiamo bisogno di un governo stabile per realizzare la crescita e affermare l’equità. Pompei in questi anni ha visto sparire il progetto Eisenman per l’interramento della circumvesuviana e non si parla più della bonifica del Sarno. È   necessario – conclude Marciano- uno sforzo collettivo per cambiare, con il voto, questa realtà”.

                                                                   Claudia Malafronte

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