Dal 26 febbraio al 2 marzo, è di scena al Bellini di Napoli “Dopo la battaglia”, un nuovo spettacolo scritto interpretato e diretto da Pippo Delbono (v. foto), prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma, Théâtre du Rond Point- Paris, Théâtre de la Place – Liège e realizzato con la compagnia dello stesso autore e la collaborazione di due grandi artisti: la danzatrice Marigia Maggipinto, componente della compagnia di Pina Bausch, e Alexander Balanescu, compositore e “funambolo” del violino, artefice delle musiche di scena. Come afferma l’autore “il racconto scenico va oltre lo spettacolo, che, in un sito oscuro dove è nato, guarda ad un spazio di emarginazione, e anche di limitazione della propria libertà”. I testi di Del Bono sono di difficile allestimento e consistono in invenzioni che sfruttano l’occasione per svilupparsi in un lavoro che ha uno svolgimento particolare. Forse tali concezioni sono frutto della sua passione per il teatro orientale, che egli ha studiato a fondo in India , Cina e Bali: negli spettacoli d’Oriente il punto centrale è costituito da un’analisi scrupolosa e razionale sul corpo e sulla voce. Il primo spettacolo dell’attore-regista (“Il tempo degli assassini”) fu messo da Lui in scena nel 1987 e fu l’occasione per un incontro con l’etoile Pina Baush che lo invitò a partecipare ad un suo lavoro. Fu un momento che rappresentò una tappa fondamentale nel percorso artistico dell’uomo di teatro. Il prossimo appuntamento del cartellone del Bellini è previsto è con lo spettacolo “ A qualcuno piace carta” scritto, interpretato e diretto da Ennio Marchetto, un testo particolare che nasce, come recita la presentazione, dall’esigenza di piangere, ridere, di giocare ancora, tornando a parlare d’amore e ad esprimersi, non solo col corpo, ma anche con la musica e la danza.
Federico Orsini
