Pompei: il Santuario saluta con affetto Benedetto XVI

Giovedì 28 Febbraio alle ore 19.00, il Vescovo di Pompei presiederà una concelebrazione liturgica, in onore del Papa, nell’ultima ora del suo pontificato.

La Chiesa di Pompei si unisce in un abbraccio simbolico a Papa Ratzinger, a pochissimi giorni dalla rinuncia al ministero di romano Pontefice. Giovedì 28 febbraio, nel Santuario, sua Eccellenza Tommaso Caputo, presiederà una concelebrazione liturgica in onore del Papa. La funzione inizierà alle ore 19.00 ed accompagnerà, simbolicamente, Benedetto XVI nell’ultima ora del suo pontificato. Era stato proprio il Papa ad annunciare, lo scorso 11 febbraio, che la sede pontificia sarebbe rimasta vacante a partire dalle ore 20.00 del 28 Febbraio. Dal giorno in cui furono annunciate le dimissioni, l’opinione pubblica si è interrogata incessantemente sui motivi, reali o presunti, alla base di una simile scelta. “Perché si è dimesso Ratzinger?” E’una delle domande più ricorrenti. Tanti i tentativi di voler interpretare una decisione già abbondantemente argomentata dal  diretto interessato. Benedetto XVI ha indicato, nella sua età avanzata, il principale motivo di impedimento per la reggenza di un ministero così impegnativo. Il Papa, non ha avuto timore di mostrare i suoi limiti, anche fisici. Benedetto XVI ha scelto di lasciare il passo ad un’altra persona dalle rinnovate energie fisiche e spirituali. Un nuovo pontefice,  anche più giovane magari, capace di avere la giusta forza per guidare la Chiesa in un momento storico complicato. Questo il significato della decisione. Una scelta di amore evangelico e non di egoismo, dunque, come qualcuno ha affermato. La rinuncia di Papa Ratzinger ha un solo ed unico precedente storico a ben 719 anni di distanza. Il primo Papa dimissionario fu Celestino V che, il 13 dicembre del 1294, nel corso di un concistoro, diede lettura della rinuncia all’ufficio di romano pontefice. Le dimissioni di Benedetto XVI rappresentano una svolta epocale nella storia della Chiesa moderna. In questo momento così delicato, il Papa però non è solo. Tante sono le manifestazioni d’affetto e solidarietà fra le quali s’inserisce quella del Santuario della Beata Vergine del Rosario. La Chiesa di Pompei, a cui il Santo Padre Benedetto XVI ha manifestato tanti gesti di predilezione, si unisce in preghiera per il Papa ed invoca lo Spirito Santo sui Cardinali che dovranno scegliere il nuovo Pontefice. Giovedì 28 febbraio alle ore 19.00, dunque, sarà celebrata una solenne liturgia presieduta dall’Arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo. Tutti coloro che vorranno parteciparvi potranno recarsi in Santuario e stringersi al Papa in un simbolico abbraccio d’affetto, nell’ultima ora del suo ministero. Intanto, già nelle giornata di domani, alcuni ragazzi, su iniziativa dell’Ufficio di Pastorale Giovanile del Santuario, guidato da don Ivan Licinio, si metteranno in viaggio verso Roma. Gli autobus partiranno da Pompei (piazza Falcone e Borsellino) alle ore 15.00. I giovani prenderanno parte ad una veglia in piazza San Pietro per accompagnare il Papa nell’ultima notte del suo pontificato. Tante manifestazioni di vicinanza al Santo Padre. A partire dalle ore 20.00 del 28 febbraio tutto il mondo entrerà nella fase di trepidante attesa per l’elezione del nuovo vescovo  al soglio di romano Pontefice. Non resta che attendere l’indizione del conclave e il risultato che da esso deriverà. Un nuovo Papa per una Chiesa che, inevitabilmente, è figlia dei tempi moderni.

 Marianna Di Paolo

 

 

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