La Squadra Mobile della Questura di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea nei confronti di Vincenzo Paglionico, 21enne residente nei Quartieri Spagnoli. A Paglionico, considerato uno dei membri del commando che uccise Vincenzo Masiello, sono contestati il concorso in omicidio, porto e detenzione di armi aggravate dal metodo mafioso. Il 21 settembre scorso, all’incrocio di vico Tre Regine e vico Teatro Nuovo, nel pieno dei quartieri Spagnoli, venne ucciso a colpi d’arma da fuoco il 23enne Vincenzo Masiello, sorpreso in strada da un gruppo di giovani a bordo di scooter. Le immediate indagini avviate dopo il grave fatto di sangue, consentirono dopo qualche tempo di identificare i componenti del gruppo di fuoco. Infatti, già il 20 novembre, la Dda di Napoli emise un decreto di fermo nei confronti di Gennaro Ricci, considerato l’esecutore materiale dell’omicidio, ed Emanuele Pipoli, Emanuele Radice, Gennaro Errico e Paolo Iuliucci. Lo stesso giorno, la Procura per i minorenni emise analogo provvedimento per un sesto indagato, il minore M.C.. sulla base degli approfondimenti svolti successivamente all’esecuzione dei provvedimenti di fermo, è emerso che del gruppo resosi responsabile dell’agguato mortale faceva parte anche un settimo giovani, proprio Vincenzo Paglionico. A tutti è contestata l’aggravante del delitto commesso con metodo mafioso, poiché i giovani sarebbero tutti legati al clan Ricci dei Quartieri Spagnoli, che si contrappone al sodalizio camorristico dei Mariano, cui la famiglia Masiello è da tempo legata.