Denuncia shock contro Palazzo Criscuolo: secondo la relazione, firmata dal segretario generale Maria Assunta Carmosino, “non è stato ancora stipulato il contratto con la Oplonti Multiservizi Spa, ditta affidataria del servizio di igiene urbana a partire dal primo gennaio del 2013”.
Indirizzato al sindaco Giosué Starita, a Gioacchino Langella, assessore all’avvocatura, ai dirigenti dell’ufficio tecnico e del settore finanziario, il documento, datato 4 marzo 2013, dimostrerebbe come l’attuale servizio di igiene affidato alla Multiservizi avvenga senza legittimo mandato.
Stando agli atti comunali però, il rapporto con la suddetta società è stato prorogato, dallo stesso sindaco oplontino, grazie a una ordinanza di fine anno.
Una toppa “straordinaria” per colmare una delle tante lacune gestionali di Palazzo Criscuolo che garantisce così, il prolungamento del rapporto tra il comune e la Multiservizi almeno fino all’estate per far sì che la giunta comunale possa liquidare il socio privato, rimettendo così sul mercato i quattro appalti scorporati: la raccolta rifiuti, il verde pubblico, la pulizia degli edifici comunali e i parcheggi.
Il problema però sorge quando, nonostante il prolungamento del rapporto di collaborazione alle stesse condizioni di quello precedente, l’ordinanza non si concretizzata ancora in un vero e proprio atto contrattuale in seguito alla richieste di adeguamento del contratto da parte della stessa Multiservizi. In questi mesi, quindi, la società avrebbe agito senza legittimità dando vita alle proteste della Carmosino secondo cui: “la mancanza del contratto tra Comune e Multiservizi è inaccettabile perché trattasi di un adempimento indispensabile che legittima l’affidamento stesso”.
La situazione mette in allarme anche e soprattutto i dipendenti della società incaricata del servizio di igiene nell’oplontino, perché “senza contratto non è neppure possibile liquidare le fatture” e “avviando in pieno regime la procedura di controllo, la determinazione di liquidazione sarà illegittima, perché priva delle fondamentali fasi del preventivo procedimento”.