Estate calda per la politica ercolanese. Troppi i segnali che giungono quotidianamente dal palazzo di città per non cogliere i malumori e le profonde spaccature all’interno del Pd guidato dal sindaco Vincenzo Strazzullo: palese il tentativo del primo cittadino di ricucire gli strappi tra ex fedelissimi consiglieri in vista di una possibile ricandidatura dello stesso alle prossime amministrative. In questo marasma fatto di inciuci, compromessi e spostamenti posizionali vari all’interno del Comune l’opposizione appare quanto meno “distratta” e poco incisiva nel monitorare le anomalie di un governo cittadino sempre più distante dalle problematiche comunitarie. In occasione delle ultime politiche nazionali si era addirittura parlato in caso di mancata rielezione dell’onorevole Luisa Bossa del ritorno della leader in quota rosa a “nocchiero” della comunità ercolanese, quasi a salvatrice di una patria ormai allo sbando e priva di concreti riferimenti politici. Se da un lato infatti tanto si parla a Ercolano di progetti europei, di meeting culturali e di eventi finalizzati alla pubblicizzazione di iniziative filantropiche legate a singoli consiglieri dall’altro nulla si fa per quanto meno arginare l’oceano di disservizi che quotidianamente affligge i residenti. Gli equilibri politici potrebbero all’improvviso cedere proprio nel periodo estivo dando vita ad un ribaltone che coinvolgerebbe in pieno il sindaco Vincenzo Strazzullo. Resta solo da capire quanti e quali accordi siano già stati presi sotto banco per garantire al prossimo governo cittadino di vegetare nella più totale indifferenza per i prossimi cinque anni di mandato.
Alfonso Maria Liguori