Scafati, verso il ballottaggio: Salvati chiude le porte ad Aliberti

comune ScafatiA meno di sorprese il ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco che si terrà il prossimo 9 e 10 giugno dovrebbe sancire la rielezione del sindaco uscente Pasquale Aliberti. Questa previsione non sembra surreale contando il fatto che allo stesso sarebbero mancati meno di duecento voti per la vittoria al primo turno elettorale. Intanto da oggi è ricominciata la campagna elettorale per Aliberti e Pesce, i quali stanno attraversando in lungo e in largo Scafati per “bussare”nelle case ringraziando e chiedendo  nuovamente ai cittadini il voto. Nel frattempo le altre coalizioni che sono rimaste fuori dai giochi di ballottaggio stanno studiando le migliori strategie per supportare uno o l’altro candidato. Il neoconsigliere comunale Michele Raviotta con la sua coalizione deciderà e renderà noto il da farsi per il ballottaggio nella  conferenza stampa convocata per venerdì 31 maggio. In dirittura d’arrivo l’accordo per Pesce  con la coalizione guidata dal neoconsigliere comunale Vittorio D’Alessandro . Tuttavia la posizione più appetibile e quella che sembra ormai rappresentare per il futuro la chiave di volta per le sorti di Scafati sarà quella della coalizione guidata da Cristoforo Salvati. “Il risultato delle elezioni personale e della coalizione è stato piuttosto buono. Abbiamo creato un alternativa al centro destra di Aliberti nel giro di pochissimi mesi. Fratelli d’Italia è risultato il secondo partito più votato a Scafati”. Sul ballottaggio ha dichiarato: ”la nostra posizione al ballottaggio non è ancora definita. La nostra coalizione con tutti i candidati sta studiando le varie soluzioni possibili,tenendo conto del fatto che sicuramente non appoggeremo Aliberti. Nel giro di 48 ore ufficializzeremo la nostra scelta, che ad ora ha comunque un principio imprescindibile: non sostenere Aliberti”. “Il risultato che abbiamo ottenuto in primis come Fratelli d’Italia e come coalizione- ha affermato il neoconsigliere comunale Mario Santocchio –  è stato incoraggiante sia a livello locale che rapportandolo al dato di febbraio a livello nazionale”. “La nostra proposta  è stata alternativa a quella di Aliberti. La politica di Aliberti non ci appartiene. Sostituisce al diritto il favore. Inoltre noi abbiamo contestato al sindaco uscente una gestione fallimentare di Scafati,familiare con un accaparramento sfrenato ad ogni rappresentanza politica. Ciò ha generato un arricchimento per la sua famiglia e dei danni rilevanti per Scafati con evidenza l’ospedale chiuso per incapacità sue e della moglie”. In conclusione ha sentenziato:”io invito i miei elettori a non votare Aliberti poichè rappresenta un pericolo per Scafati. in questo momento Nicola Pesce rappresenta il male minore”.

Aniello Danilo Memoli

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