La Procura della Repubblica di Napoli sta svolgendo indagini sulla Coppa America. Ci sono cinque indagati eccellenti per l’ipotesi di reato di turbativa d’asta. Si tratta di Claudio De Magistris, fratello del sindaco di Napoli Luigi, del capo di gabinetto di De Magistris, l’ex colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio, del presidente dell’Unione industriali Paolo Graziano, di Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di commercio e dell’ex presidente di Acn Mauro Hubler. L’indagine e’ condotta dalla Procura della Repubblica sezione reati contro la pubblica amministrazione, guidata dal procuratore aggiunto Francesco Greco. La Guardia di finanza del comando provinciale di Napoli ha eseguito perquisizioni negli uffici degli indagati. L’America’s Cup si e’ tenuta una prima volta a Napoli nell’aprile del 2012.Sette sono i destinatari di un’informazione di garanzia: il presidente degli imprenditori partenopei ed ex presidente di Acn Paolo Graziano, il capo di gabinetto del sindaco di Napoli Attilio Auricchio, il presidente dell’ente camerale Maurizio Maddaloni, il fratello del sindaco Claudio de Magistris, l’attuale presidente di Acn Mario Hubler, un funzionario dell’Urp del Comune e un funzionario di Acn. Nell’ipotesi di indagine, procedure di gara indette dal Comune e da Acn condizionante o viziate da irregolarita’ per ‘interferenze’ indebite nella fase di aggiudicazione. I finanzieri hanno cercato documentazione relativa alla comunicazione dell’evento sportivo, dai diritti tv alla gestione degli spazi espositivi e la pubblicizzazione, compresa la gestione del brand, ma anche all’allestimento delle strutture del village, dell’area tecnica, del campus della salute, e delle opere a mare. I reati considerati sono quelli di turbativa d’asta e abuso d’ufficio.
”Sono assolutamente sereno, come sempre. Sono, altresi’, convinto che i miei collaboratori abbiano agito con correttezza, a partire da mio fratello Claudio, come dimostreranno le indagini della magistratura in cui ho fiducia”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. ”Non posso pero’ nascondere il profondo senso di amarezza personale che sento in questo momento, soprattutto perche’ sto svolgendo questo impegno di amministratore con determinazione, rischi, abnegazione, coraggio e passione, senza risparmiarmi un attimo, nel solo ed esclusivo interesse della citta’ che amo. Una amarezza che diventa piu’ forte tenendo conto che mio fratello, da due anni, lavora con grande dedizione, in modo totalmente gratuito, per l’amministrazione e per la citta’. E di questo avverto da tempo un senso di colpa per il fatto che abbia deciso, senza remunerazione alcuna, di impegnare la sua vita per la citta’ e per aiutarci a farla tornare ad essere protagonista sul piano internazionale, come sta avvenendo, attese le sue indubbie competenze artistico-manageriali. Un uomo perbene”, aggiunge il sindaco.