Nella prestigiosa struttura di atletica leggera Bruno Zauli a Formia, si è disputato il prestigioso torneo nazionale di combattimento e forme di taekwondo, Kim & Liù. Immersi nel verde , in un’ ambiente incontaminato oltre 2000 piccoli atleti dai sei agli undici anni provenienti da tutte le regioni italiane si sono dati battaglia per cercare a tutti i costi di conquistare un prestigioso podio.
Il torneo nazionale Kim & Liù organizzato dalla F.I.T.A. taekwondo, presieduta dal segretario generale Angelo Cito, ha visto la partecipazione di oltre 13.000 persone che si sono riversate nella pista centrale e hanno incitato , con un tifo da stadio , i propri beniamini. Un successo straordinario per la F.I.T.A. taekwondo che ha previsto , al centro della pista di atletica leggera,otto campi da gara. Un sole rovente e la prestigiosa presenza dei campioni olimpici Carlo Molfetta e Mauro Sarmiento hanno contribuito ad incendiare ancora di più gli animi dei giovani guerrieri che hanno fatto di tutto per mettere in mostra le loro doti atletiche con la speranza di conquistare l’attenzione degli osservatori della nazionale italiana.
Incredibile la prestazione dei giovani fratelli stabiesi Domenico, Angelo e Roberto Longobardi che hanno conquistato, in categorie di peso differenti, l’oro, l’argento e 2 volte il bronzo (combattimento e forme) portando nella propria città il titolo di campione italiano. Il trio delle meraviglie guidato dalla tenera età dal giovane ed esperto maestro Benedetto Marano di Torre Annunziata ha dimostrato di possedere tutte le doti necessarie per raggiungere ambiziosi traguardi internazionali. I tre piccoli campioni dell’Arabesque si sono presentati sul tatami, come dei veri e propri professionisti, con uno sponsor ufficiale tutto stabiese portando , con orgoglio , sul petto il cuore di “Stabiae “ e il nome “Acetosella l’acqua dei campioni” del patron Franco Pecoraro che ha aderito con entusiasmo all’ambizioso progetto puntando sul talento dei ragazzi.
Semplicemente superba la prestazione di Domenico Longobardi che ha conquistato il titolo di “campione italiano” affrontando e vincendo ben quattro incontri con gli atleti delle più prestigiose palestre d’Italia dimostrando di avere appreso in pieno gli insegnamenti del forte maestro Benedetto Marano. Il piccolo Domenico soprannominato “Tigre”, ha dimostrato sul tatami di possedere una grande saggezza di gara che unita alla velocità ed a una potenza devastante lo rende un atleta completo e temuto. Un vero campione . Non da meno la prestazione del fratellino Angelo (sei anni), detto giaguaro blu per la grande velocità con cui porta i colpi, che si è guadagnato la medaglia d’argento con sicurezza e maestria dopo tre duri incontri. Straordinaria e nello stesso tempo spettacolare la prestazione di Roberto Longobardi, denominato sul tatami lo stabiese volante, che ha letteralmente infiammato e entusiasmato la platea portando con velocità, potenza e sapienza tecniche di alto livello esibendosi con difficilissimi calci in volo al viso e al corpo che gli hanno consentito di conquistare nei combattimenti e successivamente nelle forme due medaglie di bronzo. Solo a causa di una evidente svista arbitrale, che ha fatto arrabbiare notevolmente il pubblico, gli è sfuggito per poco il titolo nazionale. A caldo ,Roberto Longobardi il fratello maggiore, intervistato dopo la gara con il permesso dei genitori, ha dichiarato: “Dedico questo importante risultato a mio nonno Roberto che non c’è più e al mio maestro Benedetto Marano che mi ha insegnato non solo a combattere con lealtà ma anche ad essere umile e tenace ”. Dopo la brillante ennesima prestazione i fratellini Longobardi potranno sicuramente aspirare ad imitare le gesta dei grandi fratelli Abbagnale eroi indiscussi del canottaggio mondiale che hanno fatto battere forte il cuore degli stabiesi.
Ottima la prestazione della squadra del maestro Marano dell’Arabesque che ha conquistato una medaglia d’oro con Giuseppe Pagano, il bronzo con Luca Pagani e Antonio Novi e infine l’argento con Mariachiara Cascone.
Il presidente della F.I.T.A. Regione Campania , Domenico Laezza, sicuramente potrà gioire per la grande prestazione che hanno fornito centinaia di atleti campani presenti a Formia che si sono battuti con orgoglio e fierezza.