Giovane artista pompeiana espone al MAV di Ercolano. Boom di consensi dalla critica

“I colori del Mondo al MAV”. Questo il titolo della mostra pittorica inaugurata il 22 giugno, alle ore 19.00, presso il museo archeologico virtuale di Ercolano. Protagonisti assoluti, gli artisti e le loro tele. Un tripudio di luci e colori al quale ha contribuito anche una giovane artista pompeiana, Luisamaria Chiara Nastro la cui partecipazione all’esposizione rappresenta il  suo debutto ufficiale nel salotto dell’arte che conta. La storia di Louisemarie Claire Cherì (questo il nome d’arte) inizia per caso qualche settimana addietro quando, i due critici d’arte di comprovata esperienza Stelvio Gambardella e Giovanni Cardone scoprono, per una serie di coincidenze fortunate, le foto dei dipinti dell’artista sul suo profilo facebook. A rapire l’attenzione dei due critici e curatori della mostra, il vigore delle pennellate e la carica esplosiva dei colori di due opere in particolare: “Vesuvio” e “Kartisia”. Un colpo di fulmine quello di Gambardella e Cardone per una forma d’arte innovativa, sui generis, per nulla scontata per tecnica pittorica e sperimentazione dei materiali. La giovane artista pompeiana è stata contattata ed invitata ad esporre alla mostra pittorica dal titolo “I colori del Mondo al MAV”. E così è stato. Louisemarie Claire Cherì, artista autodidatta dalla superba pennellata, ha debuttato nel mondo dell’arte che vale. Quella di Chiara è la storia di un’occasione presentatasi per caso. E’ il racconto di una giovane artista di Pompei che ha all’attivo numerose opere nonchè diverse partecipazioni a mostre pittoriche. Ma questa del MAV rappresenta l’occasione che fa la differenza per chi come lei, da autodidatta, è riuscita a guadagnarsi un boom di consensi dalla critica, alla presenza degli altri artisti partecipanti alla mostra.

Particolarmente avvincente il commento rilasciato dal critico d’arte Giovanni Cardone a proposito della due tele di realizzate da Chiara. Cardone, osservando con occhio esperto i dipinti della giovane pompeiana ha dichirato: “pittrice d’estrazione figurativa-romantica, dalla tecnica post-espressionistica, Louisemarie Claire Cherì trova ispirazione nella figura, ciò che la distingue è la cura con cui rende i particolari; cura che rivela in lei una lunga passione per la pittura come mezzo espressivo per le sue emozioni. Ella di fronte ad una società moderna in continua evoluzione -continua Cardone concludendo-  trova, studia, applica, imprime il soggetto adatto alla sua pittura, per cui l’osservatore deve analizzare, osservare, giudicare e così valorizzare il suo linguaggio che non ha tempo”.

Sperimentare: questo il tratto distintivo della pittura di Chiara Nastro. Una peculiarità che la rende unica nel suo genere distinguendola dagli standard pittorici di più larga diffusione. La giovane pittrice pompeiana ama unire all’acrilico su tela la sovrapposizione di oggetti come paglia, frammenti di vetri, orecchini. La pittura si mescola all’uso dell’accessorio generando un connubio perfetto, assolutamente unico nel suo genere. La particolarità di Chiara Nastro è quella di essere un’ artista incredibilmente fuori dagli schemi pittorici precostituiti. Ciò le permette di veicolare all’occhio dell’osservatore uno stile tutto suo. Ed è proprio questo marchio di fabbrica così diverso che ha colpito l’attenzione di Stelvio Gambrdella e Giovanni Cardone. Un grande successo quello riscosso dalle opere di Louisemarie Claire Cherì, che resteranno in esposizione al MAV fino al 6 luglio.

E’ sempre entusiasmante poter scrivere di giovani eccellenze. E ancor di più lo è quando a portare alto il nome di Pompei è proprio una concittadina. La redazione de “il Gazzettino Vesuviano”  si complimenta con la giovane pittrice con l’augurio che questo debutto segni l’inizio di una lunga serie di successi e di una sfolgorante carriera nel mondo dell’arte.

Marianna Di Paolo

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