Disagi per i cittadini di Gragnano, che negli ultimi giorni si sono visti recapitare le bollette per l’acconto della Tares (la nuova Tarsu). La tassa era prevista, ma l’amarezza è tanta per i cittadini – soprattutto per quelli meno abbienti – e riguarda le modalità di pagamento. Infatti, la nuova tassa richiede un pagamento entro il 30 giugno (a meno di una settimana dalla ricezione del bollettino) ed un altro entro il 30 settembre, senza che ci sia più il canonico pagamento in 4 rate. In molti si sono rivolti all’associazione di tutela del cittadino Dimensione Civica per chiedere maggiori chiarimenti al Comune di Gragnano.
“Questa situazione – riferisce Terenzio Morgone, coordinatore di Dim
ensione Civica – danneggia le fasce deboli della cittadinanza che già si trovano in difficoltà economiche e che sono obbligate a pagare entro pochi giorni la prima rata dell’acconto Tares, che tra l’altro quest’anno si presenta come un vero e proprio salasso. il problema non è il pagamento in sé, bensì la modalità che crea molti problemi ai cittadini. Infatti – prosegue Morgone – il pagamento in 2 rate danneggia maggiormente le famiglie monoreddito o con disoccupati, senza dimenticare i commercianti che stanno già vivendo un momento difficile a causa della crisi delle vendite, nonché coloro che hanno pagato l’IMU pur avendo propri familiari nelle seconde abitazioni di proprietà e quindi senza diritto ad alcuna detrazione, oppure ancora chi possiede dei locali non abitati. Inoltre, fino a qualche giorno fa, era impossibile per tutti ipotizzare il costo della Tares”.
Valutate tutte le criticità più evidenti, l’associazione Dimensione Civica ha chiesto un incontro con i commissari del Comune di Gragnano: “Chiederemo di spostare la data di scadenza per il pagamento della prima rata di trenta giorni. Per ora, per chi l’ha già ricevuta, è prevista per il 30 giugno, mentre per coloro che la ricevono in questi giorni la scadenza è al 14 luglio. Questo slittamento al 31 luglio e al 14 agosto – conclude Terenzio Morgone – potrebbe dare la possibilità a tutte le persone di riuscire a mettere da parte la somma necessaria per il pagamento della Tares senza il successivo peso di eventuali more”.