Grandi manovre per la Giunta di Cercola

Fiengo VincenzoPoche certezze, qualche malumore e primi grattacapi per il sindaco di Cercola Vincenzo Fiengo 8nella foto), impegnato in queste ore a comporre la squadra di Giunta dopo la proclamazione del consiglio comunale avvenuta qualche giorno fa. Partiamo dai dati che sembrerebbero essere pressochè sicuri: la presidenza del consiglio comunale a Vincenzo Barone, già capogruppo Pd nella scorsa consiliatura, in quota Movimento Democratico e la nomina a vicesindaco per Luigi Di Dato, da sempre nella politica cercolese, già sindaco della cittadina vesuviana e da sempre esponente del Psi. Il Md, però, non si accontenterebbe della “sola” presidenza dell’assise, e starebbe spingendo per l’assegnazione di un secondo assessorato dato che uno già sarebbe stato assegnato a Riccardo Meandro per l’ Urbanistica. Il Movimento avrebbe fatto il nome poi di Milena Mollo per le Pari Opportunità e le Politiche Giovanili, ma in corsa ci sarebbe anche Carla Giacinto, prima dei non eletti. Altro scoglio da affrontare per Fiengo, quello che porta il nome di Diego Maione (ex PdL), il quale ha chiesto un membro nel governo locale per rappresentare il proprio gruppo in consiglio comunale. Il primo cittadino, a quanto pare, avrebbe acconsentito a patto che sia lo stesso Maione ad entrare in Giunta lasciando così il posto libero in assise. Le restanti aree politiche con cui il primo cittadino deve fare i conti sono il suo Centro Democratico, Sel e Verdi. In pole per la carica di assessore all’Ambiente ci sarebbe Angelo Verta proposto da Sel e Verdi, mentre il Cd vorrebbe Teresa Iorio alle Politiche Sociali. La lista di Progetto Cercola con Salvatore Calvanese, anche se lo stesso candidato sindaco aveva appoggiato a titolo personale la coalizione vincente, non ha chiesto ufficialmente niente e nulla al momento sembra dover riscuotere dalla distribuzione dei poteri. Sul fronte dei berlusconiani, bisogna sottolineare pochi giorni fa il commissariamento del circolo, forse proprio a causa della netta sconfitta elettorale. A breve arriverà in città l’on. Marcello Di Caterina, scelto proprio da Cesaro per sostituire ad appena sei mesi dalla sua nomina l’attuale commissario locale Massimo Romano. A suo tempo proprio Romano fu voluto ancora una volta da Cesaro, probabilmente vero artefice della sconfitta cercolese del PdL, che preferì il giovane sponsorizzato Esposito, alla guida del sindaco uscente Pasquale Tammaro. Anche tra i “vincitori”, però, si è creato un problema speculare: I vincitori mutanti che da Pd sono stati costretti a divenire Md, oggi, con la forza dell’ affermazione elettorale, accusano la segreteria locale del Partito Democratico di aver perso una consultazione vinta da forse di centro sinistra di cui la massima espressione è costituita da ex Democratici fuoriusciti. Gli ex Pd oggi Md hanno minacciato la richiesta di commissariamento della sezione locale per, magari, in un secondo momento, effettuare un rientro sotto il vessillo tricolore del partito guidato da Epifani. Allo stesso tempo, mentre i fuoriusciti Pd tendono a rientrare, i tre Esposito eletti nelle file pidielline minacciano l’ abbandono del partito a causa del colpo di mano del commissariamento.

M. S.

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