Si apre cosi il primo consiglio comunale Sommese: evidenti conflitti d’interesse interni spaccano la maggioranza. Di conseguenza anche le nomine della giunta sono rinviate. Se qualche settimana fa i giochi sembravano fatti, favorendo il nome di Antonio Granato (consigliere più votato con la lista Forza Somma con Allocca sindaco) a presidente del consiglio, e quello di Salvatore di Sarno (Alleanza per Somma) come vicesindaco, tutto è stato stravolto. A mettere l’amaro in bocca sono stati proprio i fedelissimi di sempre, ovvero Luisa Prisco, Giuseppe di Palma, Giuseppe Sommese e Antonietta Esposito. Unanime i “quattro” hanno deciso di non votare per Granato, primo della loro stessa lista, scegliendo invece, insieme all’opposizione il nome di Antonietta Esposito (Forza Somma),che diventa cosi presidente dell’assemblea, avendo come suoi vice Lucia Esposito (Forza Somma) e Giuseppe Auriemma (Pdl).
I problemi ci sono e non pochi. Già fin da inizio seduta Allocca afferma “In passato avevamo i mercanti del tempio, ora invece sono arrivati gli indiani all’assalto della diligenza”. Parole colorate che però fanno trasparire tutto il disappunto del neoeletto sindaco di Somma, che minaccia addirittura di dare le dimissioni, precisando che non cederà a proposte irricevibili. Giuseppe Sommese consigliere eletto per Forza Somma non ci sta alle spartizioni sotto banco e dichiara: “la nostra intenzione è dare un taglio diverso alla nostra città, governandola in modo chiaro è mostrando il lavoro svolto alla gente di Somma. Occorrono chiarezza e sincerità, che il sindaco fin ora non ha mostrato”.
Giuseppina Coppola