Abbandono di rifiuti speciali, nel mirino le sartorie di San Giuseppe Vesuviano

mattatoio- polizia municipaleProsegue senza sosta l’attività di vigilanza e controllo del territorio. Al fine di contrastare l’illecito abbandono di rifiuti speciali, sono state controllate diverse aziende e disposti ulteriori accessi presso fabbriche artigianali di tessuti e di negozi.
L’attività svolta con gli interventi effettuati ha avuto quale epilogo la contestazione di numeorse violazioni (contravvenzioni per mancata differenziazione di rifiuti) e/o la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per violazione di norme dettate dal d.lgv. 152/2006 (smaltimento illecito di rifiuti), per violazione di norme dettate d.lgv. 81/08 (norme sulla sicureza), per violazione di norme dettate dal D.Lgs 286/98 (testo unico sull’immigrazione) e dal DPR 380/01 (Testo unico dell’ edilizia). In particolare sono stati eseguiti accessi presso aziende artigianali gestite da cittadini di nazionalità cinese e locali.

Il controllo ha consentito di individuare e denunciare all’A.G.: Il titolare dell’impresa individuale esercente attività di sartoria, con sede sita in San Giuseppe Vesuviano (NA) alla Via Purgatorio, ove all’atto del sopralluogo erano attive al lavoro n. 7 persone tutti sprovviste del previsto permesso di soggiorno, in violazione all’art. 22 comma 10 T.U. approvato con D.Lgs. 286/98; Il titolare e datore di lavoro dell’impresa , con sede sita in San Giuseppe Vesuviano (NA) alla Via Mattiuli, ove si è constatato che sotto le macchine taglicuci, in alcune zone del locale di lavoro e nel cortile adiacente il locale di lavorazione erano depositate vari sacchi contenenti rifiuti costituiti da scarti di lavorazione senza che l’impresa fosse in possesso di apposito registro di carico e scarico e nessun formulario di identificazione rifiuti (FIR). Sempre su detta area erano detenuti dei neon fuori uso (rifiuti pericolosi CER 200121) e del materiale elettrico fuori uso proveniente presumibilmente dal rifacimento dell’impianto elettrico. Inoltre sul ciglio di una strada interpoderale che continua Via Mattiuli n. 71 (ove vi è l’attività), a circa 400 mt. di distanza, sono stati rinvenuti alcuni sacchi di rifiuti contenenti rifiuti tessili nei cui interno sono stati trovati delle etichette e dei cartellini in uso alla stessa ditta in esame; Il titolare e datore di lavoro dell’impresa di fatto esercente sartoria, con sede sita in San Giuseppe Vesuviano (NA) alla Via degli Ulivi; il fabbricato ove ha sede l’impresa allo stato non risulta avere alcun titolo abilitativo (licenza, concessione, permesso) e quindi privo di agibilità e destinazione d’uso. All’interno e subito fuori del locale di lavorazione erano depositate varie buste di scarti di rifiuti tessili provenienti dall’attività, nonché sono stati rinvenuti anche ritagli di stoffa bruciati; Il titolare e datore di lavoro dell’impresa individuale omonima esercente sartoria, con sede sita in San Giuseppe Vesuviano (NA) alla Via Scudieri, ove all’interno e subito fuori del locale di lavorazione erano depositate varie buste di scarti di rifiuti tessili provenienti dall’attività, senza che l’impresa fosse in possesso di apposito registro di carico e scarico e formulari FIR. Inoltre nel camino situato nel locale di lavorazione sono stai rinvenuti ritagli di stoffa bruciati; Il titolare e datore di lavoro dell’impresa di fatto esercente sartoria, con sede sita in San Giuseppe Vesuviano (NA) alla Via Salvati n. 28; il fabbricato ove ha sede detta impresa allo stato non risulta avere alcun titolo abilitativo (licenza, concessione, permesso) e quindi privo di agibilità e
destinazione d’uso.

Il titolare e datore di lavoro dell’impresa individuale esercente taglio tessuti e commercio all’ingrosso, con sede sita in San Giuseppe Vesuviano (NA) alla Via Salvati; Il titolare e datore di lavoro dell’impresa individuale omonima esercente sartoria, con sede sita in San Giuseppe Vesuviano (NA) alla Via Vecchia Casilli. Si è proceduto al sequestro delle imprese e di tutti i macchinari in esse rinvenuti, compreso i rotoli di stoffa ancora da tagliare e i capi già confezionati e/o ancora da confezionare, per violazioni relative allo smaltimento illecito dei rifiuti e perchè, per tutti, i locali sono risultati non conformi ai requisiti indicati nel D.Lgs. 81/08 (legge sulla sicurezza), così come i relativi servizi igienico-assistenziali sono risultati in condizioni pessime di igiene e degrado, nonché per impiego di lavoratori extracomunitari assolutamente a nero; in alcuni casi, gli immobili sono risultati privi di agibilità e/o edificati abusivamente: strutture realizzate per ospitare cittadini extracomunitari con suddivisione dei locali in loculi angusti predisposti quali dormitori attigui a locale più ampio sede di macchinari vari per la lavorazione di tessuti.

 

Il controllo effettuato ha consentito di rinvenire nell’area di pertinenza di tutte le aziende controllate cumuli di rifiuti e nel caso della ditta di via Scudieri bruciati, utilizzando nello specifico il camino posto all’interno del locale lavorazione tessuti; lungo tutta l’ampiezza dei locali delle fabbriche di cui sopra sono stati rinvenuti sparsi a terra numerosi capi di abbigliamento confezionati e ancora da confezionare, tanto da ingombrare le vie di circolazione nel locale, in uno a materiale di scarto, rinvenuto anche all’esterno del predetto locale, accatastati nell’area di pertinenza degli immobili e racchiusi in scatolini e in sacchi in plastica della grandezza 80×120.

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