Sei partite di campionato disputate, sei vittorie, dodici gol fatti, zero subiti, otto giocatori diversi mandati a rete; che con la Coppa Italia di categoria diventano dieci gare, otto vittorie, due pareggi, sconfitte sempre zero, reti al passivo tre, e mettiamoci pure il passaggio agli ottavi. Ebbene si, stiamo dando i numeri, perché quest’Herculaneum fa delirare davvero. Chiedere alla Boschese, che ne ha presi quattro, ma che ne avrebbe potuti prendere anche il doppio. Eppure nella prima mezz’ora i ragazzi di mister Ulivi (che dalla prossima gara potrà finalmente tornare a sedersi in panchina) paiono giocare col freno a mano tirato, nell’attesa di chissà cosa. Già, cosa? Capitan Basso ci pensa per ben ventinove minuti, prima di arrivare a capire che ai suoi serve soltanto una scintilla, che tanto il Solaro è una polveriera in attesa solo di essere accesa. Bastava dirlo: il numero undici granata sfrega il suo destro fatato contro la sfera di cuoio ed il radente dal limite si infila nell’angolino più lontano. Sembrerebbe l’inizio di una giornata memorabile, invece sono semplicemente i primi fuochi di un falò: la Boschese verrà letteralmente incenerita, nel gioco, ancor più che nel risultato. Che non è fuoco di paglia gli azzurri lo capiscono appena un minuto dopo, quando Falanga si produce in uno splendido assolo partendo dalla trequarti, ma il portiere smanaccia in angolo. Prima della chiusura del primo tempo, è poi Casonaturale, per ben due volte, a provare la via del gol, ma il numero uno ospite prova a cimentarsi pompiere, spegnendo momentaneamente gli ardenti bollori ercolanesi. Il suo momento di gloria dura giusto dieci minuti, perché nella ripresa l’Herculaneum è letteralmente devastante. Al 52’ Casonaturale apparecchia per Basso, che sottomisura raddoppia facilmente. I locali sono un fiume in piena, con la Boschese che viene travolta da una caterva di occasioni da reti, a dire il vero poco sfruttate. Sono dettagli, perché Laureto al 75’ trova il tap-in vincente sottomisura e chiude i giochi. Non la gara, che vede un maestoso Basso andare per la terza volta a segno, ancora con un tocco facile facile a pochi passi dalla porta, su assist di Falanga. L’Herculaneum sabato proverà ad acciuffare la settima vittoria consecutiva, sempre davanti al suo pubblico. Avversario di turno il San Vito Positano, quarto in classifica, a quota dieci punti e reduce dal successo casalingo per 2-1 sull’Ardor Qualiano. Rispetto alla gara con la Boschese torneranno sicuramente titolari il terzino destro Raia, il centrale Amoruso ed il centravanti Ferrara. Due maglie per tre, invece, sulle corsie esterne, dove la sfida è tra Russo, Casonaturale e Lauereto. Tutti pronti a sfornare altri “numeri” da record, perché alle pendici del Vesuvio, sono tutti un po’ pazzi… dell’Herculaneum.
Michele Di Matteo