Givova schiacciasassi, imbattibilità e primato

Roberto Chiacig in azione (pivot Givova Scafati)Quattro vittorie in quattro turni di campionato. Primato in classifica, a braccetto con B.C.C. Agropoli, e miglior difesa del campionato. Sono solo alcuni dei numeri della Givova Scafati che, rispettando i pronostici di inizio stagione, sta procedendo spedita verso la vittoria del girone D del campionato di Divisione Nazionale B.

Se nei primi due incontri stagionali contro Lions Bisceglie (in casa) e Pall. Martina Franca (in trasferta) si è vista una squadra ancora in pieno rodaggio e lontana da quella compagine schiacciasassi che tutti si attendevano, pian piano, partita dopo partita, la truppa scafatese sembra iniziare a rappresentare al meglio ciò che pretende in allenamento coach Sorgentone. E i risultati parlano da soli, tant’è che la vittoria in casa contro Dynamic Venafro e quella in trasferta di domenica scorsa contro il Lanciano Basket (62-76) hanno mostrato una Givova in grande crescita e soprattutto dotata di tanta qualità tecnica e caratteriale nei suoi uomini. Nonostante la perdurante assenza di Moruzzi (out per infortunio, potrebbe rientrare nel prossimo incontro), i ragazzi del presidente Rossano hanno sciorinato anche in terra abruzzese una buona prestazione, legittimata da un’ultima frazione quasi perfetta, nella quale Chiacig (21) ha interpretato il ruolo di protagonista indiscusso, ben coadiuvato da Ruggiero (14), Zaccariello (14) e Requena (11).

«Non era facile – ha dichiarato il tecnico scafatese – vincere contro una squadra ben organizzata come Lanciano. La zona, con Chiacig al centro, ci è stata molto utile, ma va evidenziato che in attacco non abbiamo sbagliato più nulla. In attesa del rientro di Moruzzi, siamo riusciti a raccogliere un successo molto importante. Bisognava vincere e l’abbiamo fatto».

Tra gli artefici di questo inizio arrembante della corazzata gialloblù, vi è sicuramente il pivot Chiacig, un lusso per questa categoria, nonostante i suoi prossimi 39 anni. «Non vengo impiegato molto da coach Sorgentone, altrimenti potrei migliorare ancora di più le mie statistiche, ma sono ugualmente contento del mio utilizzo – ha dichiarato l’ex nazionale – perché riesco a dare il mio contributo alla squadra per ottenere le vittorie fin qui conseguite. Avrei potuto giocare in categorie superiori e fare altrove la differenza in campo, ma ho preferito venire a Scafati, per sposare il progetto ambizioso di Longobardi e Rossano, del quale mi sento parte integrante».

Antonio Pollioso

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano